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Folla ai funerali di Andrea Papi, ucciso dall’orsa JJ4. Il papà: “Rabbia per chi non ha agito prima”

Più di tremila persone hanno raggiunto la parrocchia di Caldes per i funerali di Andrea Papi, il runner 26enne ucciso in Val di Sole, in Trentino, dall’orsa JJ4. Piene di dolore le parole del padre: “Rabbia per chi non ha agito prima”.
A cura di Chiara Ammendola
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Andrea Papi e la folla ai funerali
Andrea Papi e la folla ai funerali

Fiori bianchi, occhiali da sole e le sue scarpe da montagna poggiati sulla bara bianca. Amici e famigliari hanno voluto salutare così Andrea Papi, il 26enne ucciso dall'orsa JJ4 a Caldes, in Val di Sole mentre faceva jogging tra le sue montagne. Nella chiesa di San Bartolomeo si sono svolti i funerali del runner alla presenza di più di tremila persone che all'esterno della parrocchia sono accorsi per l'ultimo saluto ad Andrea.

“È un momento doloroso anche per me – le parole di don Renato Pellegrini, parroco di Caldes – non è facile condurre a sepoltura un ragazzo come Andrea, che era una luce per la sua famiglia, una presenza entusiasta nella nostra comunità. Amavo lo sport, era attento, sensibile, preciso. Salutarlo dopo una morte tanto atroce è davvero difficile”.

Andrea Papi (Facebook)
Andrea Papi (Facebook)

“Siamo in tanti da ogni parte del trentino – ha continuato il parroco – e siamo vicini alla famiglia, dentro un dolore che non ha nome. Andrea è morto nella Settimana Santa, anche lui innocente su una strada che percorreva, perché la sua è la nostra strada”. Don Pellegrini ha poi proseguito nella sua omelia sottolineando il dolore e la sofferenza provati dalla famiglia di Andrea, ma anche la rabbia per quanto accaduto: “Sono convinto che questa comunità saprà trovare la speranza”.

Durante le esequie è intervenuto anche il papà di Andrea Papi, Carlo, lanciando un appello affinché chi abbia colpe nella morte del figlio si assuma le proprie responsabilità: “Oggi per noi le notti sono lunghissime – le parole dell'uomo accolte da un lungo applauso – notti piene di ricordi, di nostalgia, notti di rabbia verso chi non ha agito prima. Rabbia perché si poteva evitare e ora non si può tornare indietro. Ma non siamo gli unici a non poter dormire: chi ha responsabilità di tutto questo non può dormire sonni tranquilli”.

I funerali di Andrea Papi
I funerali di Andrea Papi

Il padre ha poi concluso rivolgendosi proprio al figlio morto lo scorso 5 aprile per mano di un orso che aveva già aggredito padre e figlio due anni fa: “Andrea dobbiamo darti giustizia, darti dignità. È l'unica cosa che possiamo fare oggi. Se qualcuno ha fatto degli errori, faccia un passo indietro, si toglie la corona e faccia mea culpa, riporti le cose a come dovevano essere”.

Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonoma di Trento, ha già firmato l'ordine per abbattere l'orsa JJ4. Il dispositivo prevede "di procedere nel più breve tempo possibile all'identificazione genetica dell'esemplare che si è reso responsabile dell'incidente in oggetto e di procedere all'abbattimento dell'esemplare identificato. A tal fine – ha precisato Fugatti – eventuali esemplari catturati, indiziati di essere quelli ricercati, potranno essere custoditi momentaneamente in cattività, in attesa della conferma genetica della loro identità".

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