Foligno, sequestrati 65 chili di cocaina al ristoratore Giampaolo Coresi
La Guardia di Finanza di Perugia ha messo a segno un'importante operazione antidroga, sequestrando oltre 65 chili di cocaina e arrestando Giampaolo Coresi, ristoratore 47enne di Foligno. L'uomo, incensurato, gestisce due locali nella città umbra, tra cui la pizzeria "El Loco" in zona San Paolo.
Il blitz delle Fiamme Gialle
L'arresto è avvenuto lungo la Flaminia, nei pressi di Spoleto, dove l'uomo è stato fermato dopo aver insospettito i finanzieri con brusche accelerazioni e decelerazioni mentre era alla guida della sua auto. Dopo averlo seguito fino a un garage sotterraneo in via Buon Pastore, a Foligno, le forze dell'ordine hanno deciso di procedere con un controllo più approfondito.
Il nervosismo mostrato da Coresi ha portato gli agenti a ispezionare l'auto, scoprendo un doppio fondo sotto il sedile posteriore, all'interno del quale erano nascosti 14 panetti di cocaina per un totale di oltre 15 chili. Le indagini sono poi state estese al garage e ai locali nella disponibilità del ristoratore, dove sono stati rinvenuti altri 7 chili di stupefacente.
La scoperta nel ristorante
La perquisizione è continuata nell'abitazione dell'uomo, in un casolare nella zona di Casenove e, infine, nel ristorante-pizzeria "El Loco". Qui, all'interno di un'intercapedine nascosta nella controsoffittatura, i finanzieri hanno trovato altri 43 panetti di cocaina. In totale, sono stati recuperati 63 involucri, per un peso complessivo superiore ai 65 chili. La droga era etichettata con marchi famosi come Lacoste e Ferrari, indicativi del grado di purezza dello stupefacente.
Un sequestro da record
Secondo le stime degli investigatori, la cocaina sequestrata avrebbe un valore di circa 2 milioni di euro sul mercato all’ingrosso, ma una volta ‘tagliata’ e distribuita nelle piazze di spaccio avrebbe potuto fruttare oltre 6 milioni di euro. Si tratta del più grande sequestro mai effettuato in Umbria.
Coresi si è avvalso della facoltà di non rispondere
Dopo l’arresto, Coresi è stato trasferito nel carcere di Perugia-Capanne su disposizione della Procura di Spoleto. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire la rete di approvvigionamento della droga e il ruolo del ristoratore nel traffico di stupefacenti. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia Coresi si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha reso dichiarazioni spontanee dicendo di essere "malato per le scommesse sui cavalli".