Foggia, trova borsello con 20mila euro e lo restituisce: era di un 70enne in cura in ospedale
Una bella storia di onestà arriva da San Giovanni Rotondo, il comune nella provincia di Foggia noto per il fatto di ospitare le spoglie di Padre Pio. Qui il titolare di un noto ristorante ha trovato nel suo locale un marsupio al cui interno c'erano ventimila euro in contanti e lo ha subito restituito al legittimo proprietario. Quei soldi appartenevano a un pensionato di settanta anni di origini siciliane che da tempo è in cura in un ospedale della zona. È stato lo stesso ristoratore, Gianluca Sollazzo, a ricostruire l’accaduto tramite un post su Facebook e anche un racconto all’Ansa. "Ieri mattina – ha spiegato Sollazzo – eravamo in orario di chiusura, stavamo risistemando la sala per la sera. Improvvisamente ci siamo accorti della presenza del marsupio lasciato appeso a una sedia". Il ristoratore lo ha aperto e non ha potuto non notare che all’interno c’erano molti soldi in contanti. “Ricordavo, però, che lì era seduto un pensionato siciliano, un uomo che da qualche giorno frequenta il nostro ristorante", ha raccontato ancora il titolare del ristorante, che ha spiegato che possedeva anche il numero di cellulare di quel signore che aveva pranzato da lui. E così ha deciso di contattarlo. “Lui – ha raccontato Sollazzo – mi ha invitato a controllare se all'interno delle tasche del marsupio ci fosse il suo passaporto". Avuta la conferma che il marsupio fosse il suo, poco dopo il pensionato siciliano è tornato a riprendersi il borsello.
I complimenti al ristoratore su Facebook – Raccontando l’accaduto sul suo profilo Facebook, Sollazzo ha voluto sottolineare che “San Giovanni Rotondo è anche questo”. “Riprendiamoci la correttezza, la buona volontà e la professionalità di noi imprenditori, viviamo in un territorio splendido diamogli la dignità che gli spetta”, ha scritto ricevendo molti complimenti per il suo gesto di civiltà. Tra i vari commenti c'è anche chi afferma di avere assistito al ritrovamento del marsupio del settantenne.