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Covid 19

Foggia, sindaco-medico muore di Covid: contagiato visitando un paziente

Due sere fa è morto Costantino Ciavarella, 65 anni, medico di medicina generale di San Nicandro Garganico, dove rivestiva anche la carica di sindaco: aveva contratto il virus visitando un paziente, il 26 dicembre era stato ricoverato per complicazioni e il 6 gennaio era finito in terapia intensiva.
A cura di Davide Falcioni
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Si allunga la lista dei medici che hanno perso la vita a causa del Covid-19, malattia contratta nella maggior parte dei casi curando dei pazienti infetti: due sere fa è morto Costantino Ciavarella, 65 anni, medico di medicina generale di San Nicandro Garganico, dove rivestiva anche la carica di sindaco. Dopo aver contratto il coronavirus era stato ricoverato all’ospedale di San Severo, dove le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni, tanto da richiederne il trasferimento in terapia intensiva. "Era una persona molto stimata per le sue doti umane e professionali ed aveva ricevuto attestati di fiducia da parte dei suoi concittadini anche come amministratore", lo ha ricordato Pierluigi De Paolis, presidente dell’Ordine dei medici di Foggia. "A sua moglie, al figlio e a tutti i suoi familiari esprimo le più sentite condoglianze a nome di tutta la comunità medica".

Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari, ha aggiunto. "Benché a oggi siano 2.480 i medici di famiglia pugliesi vaccinati per il Covid 19, pari quindi all’80%, lo stillicidio di morti non si ferma. È vitale accelerare il piano di vaccinazione per tutto il personale sanitario, inclusi liberi professionisti e odontoiatri, perché l’intera categoria è esposta”. Stando a quanto riferiscono amici e colleghi Costantino Ciavarella avrebbe contratto il Covid-19 durante la visita a un paziente infetto. la malattia si è subito manifestata nelle forme più dure tanto che il 26 dicembre è stato ricoverato in ospedale; le cose sembravano andare per il verso giusto ma il 6 gennaio, giorno dell'epifania, c'è stato un improvviso e inatteso peggioramento con tanto di ricovero in terapia intensiva. La sera del 15 gennaio, dopo quasi dieci giorni in rianimazione, il sindaco-medico si è arreso. Non aveva patologie pregresse.

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