Foggia: si suicida un macellaio, era angosciato dai debiti

Difficoltà economiche legate alla sua attività commerciale. È quanto ci sarebbe alla base del suicidio di un uomo a Foggia, un macellaio di 62 anni che si è impiccato all’interno del suo negozio nel centro storico della città, tra via Arpi e piazza Mercato. Sono stati il figlio e il fratello a trovare il suo corpo quando ormai era troppo tardi: la moglie dell’uomo aveva provato invano a contattarlo, lo aveva chiamato sul cellulare ma non aveva ricevuto risposta, e così ha lanciato l’allarme. Il macellaio era andato via di casa alle sei del pomeriggio con la sua automobile: poi però di lui nessuno aveva più avuto notizie. Secondo alcune indiscrezioni sembra che il macellaio da qualche tempo avesse problemi economici piuttosto gravi: avrebbe dovuto pagare, a quanto pare, una cartella di Equitalia di 24mila euro e aveva in corso un accertamento delle Agenzie dell'entrate di altre duemila euro.

Equitalia: nessuna cartella da 24mila euro – Inoltre anche lui stava soffrendo la crisi economica con la sua attività commerciale, un tempo molto apprezzata dai foggiani. Col passare del tempo la clientela era diminuita e, di conseguenza, i problemi economici erano aumentati. A quanto pare lo stesso macellaio non aveva mai fatto mistero della sua difficile situazione economica. Equitalia comunque, nell’esprimere cordoglio ai familiari della vittima, ha precisato di non aver notificato alcuna cartella da 24mila euro al cittadino che ha compiuto il drammatico gesto.