Foggia, Salvini pubblica la foto del killer del carabiniere: “Contro la pena di morte ma…”

“Io sono contro la pena di morte, ma un infame che ammazza un uomo, un Carabiniere, che sta facendo il suo lavoro, non merita di uscire di galera fino alla fine dei suoi giorni”. A scrivere queste parole, dopo quanto accaduto questa mattina nella piazza principale di Cagnano Varano, un paese nella provincia di Foggia, è il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. Il leader della Lega, che già in precedenza aveva usato il suo profilo Facebook per rivolgere un pensiero al maresciallo ucciso e all’Arma dei Carabinieri, ha pubblicato una fotografia dell’uomo che è stato arrestato per aver assassinato Vincenzo Di Gennaro. Si tratta di un pregiudicato di sessantasette anni che nella foto pubblicata da Salvini su Facebook viene bloccato da altri carabinieri. “Colpito a morte durante il servizio in provincia di Foggia. Una preghiera per Vincenzo, un abbraccio commosso alla sua famiglia, ai suoi colleghi e all’intera Arma dei Carabinieri. Il mio impegno perché l’assassino non esca più di galera e perché le Forze dell’Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”, aveva scritto in precedenza il vicepremier.
Le parole di Conte e Di Maio – Nella sparatoria di questa mattina è rimasto ferito anche un altro militare, che si trovava in auto insieme con Di Gennaro: si tratta di un ventitreenne che è stato raggiunto di striscio a un braccio e a un fianco dai proiettili. Le sue condizioni non destano preoccupazione. A quanto emerso, l’uomo che ha aperto il fuoco contro i carabinieri giorni fa era stato sottoposto a una perquisizione per droga. I carabinieri stamani erano intervenuti nella zona dopo la segnalazione di una lite in famiglia. Dopo il drammatico episodio oltre a Salvini sono intervenuti anche altri esponenti del governo e delle istituzioni. “Purtroppo oggi è una giornata di lutto perché abbiamo perso un uomo delle Istituzioni, dell'Arma, il maresciallo maggiore Di Gennaro. Qualche ora fa era rimasto ferito e poi è deceduto. Mentre è rimasto ferito il carabiniere Casertano. Per fortuna mi hanno confermato che, pur avendo due proiettili, uno all'addome uno al braccio, assolutamente la sua vita è salva e potrà recuperare”, ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!, ha scritto invece da parte sua l’altro vicepremier Luigi Di Maio.