Foggia, marito e moglie ultrasettantenni spacciavano eroina in casa: arrestati
Due coniugi ultrasettantenni sono stati arrestati a Manfredonia, in provincia di Foggia, nel corso di una operazione della polizia che si è conclusa con il sequestro di 70 grammi di eroina, settecento euro e un cellulare ancora imballato ricevuto in cambio di dosi. Si tratta di marito e moglie, M.C. e R.T., accusati di spaccio e detenzione in concorso di sostanze stupefacenti. I due anziani sono stati sottoposti ai domiciliari. Nella serata di ieri i poliziotti hanno scoperto la droga: dei 70 grammi di eroina una parte era suddivisa in 42 dosi pronte per essere vendute e la restante in due pietre solide allo stato puro. Nell'attività di spaccio, secondo gli investigatori, era coinvolta l'intera famiglia dei due arrestati che abita nel quartiere Croce di Manfredonia. Lo spaccio di droga, secondo quanto ricostruito, si era intensificato di recente tanto che la casa dei vecchietti era diventata un vero e proprio supermarket di stupefacenti.
Come spacciavano i due anziani – Marito e moglie ultrasettantenni avrebbero avuto un modo ben preciso di operare. Quando il tossicodipendente suonava al campanello del portone di casa, i due coniugi, alternandosi nel compito, si affacciavano sul balcone e, accertatisi che non vi fosse la polizia, lo facevano salire riscuotendo il compenso dell'eroina. Spesso non venivano pagati in denaro ma i clienti offrivano loro oggetti di valore e di dubbia provenienza. E spesso la cessione di droga avveniva mediante il lancio della dose da una finestra che si affaccia su una via laterale, in un punto più riservato, per evitare così eventuali interventi della Polizia. Nel caso in cui gli agenti avesseeo fermato il compratore davanti alla casa, non avrebbero trovato nulla.