Foggia, Camilla sognava di diventare avvocato penalista: istituita borsa di studio in suo onore
Per la passione e l’entusiasmo con cui ha svolto la pratica forense. Per la costanza e la dedizione dimostrate nel suo giornaliero impegno in studio e nel Tribunale. Per il garbo, la gentilezza e il rispetto dimostrati nei rapporti con i Colleghi, il personale amministrativo e i Magistrati. Per la qualità del suo lavoro, della ricerca e degli approfondimenti giuridici svolti. Per la determinazione, la convinzione e la tenacia con cui ha coltivato e inseguito, per tutta la sua vita, il sogno di diventare Avvocato". Con questa motivazione l’Ordine degli Avvocati di Foggia, oggi 4 febbraio, ha deliberato all’unanimità di istituire la borsa di studio ‘Camilla di Pumpo', con la quale premierà annualmente i più meritevoli praticanti avvocato del Foro.
La storia di Camilla di Pumpo
La tragica storia di Camilla l'abbiamo raccontata nei giorni scorsi. Aveva 25 anni, era laureata in Giurisprudenza e sognava di diventare avvocato penalista. Ma nella tarda sera del 26 gennaio è rimasta vittima di un terribile incidente stradale nel centro di Foggia. Una Audi nera guidata da un ventenne e con a bordo altri tre ragazzi, l'ha travolta a tutta velocità mentre si trovava nella sua Fiat Panda dopo essere stata insieme al suo fidanzato, Mario Aiezza, anch'egli avvocato. Nonostante i disperati tentativi dei sanitari del policlinico Riuniti, la giovane è morta poco dopo in ospedale dove era giunta a bordo di una ambulanza del 118. Due sere fa Foggia si è fermata, per un momento di preghiera e ricordo in nome di Camilla Di Pumpo. Struggente il ricordo del suo fidanzato e collega: "In 30 secondi le hanno distrutto la vita", le parole di Mario.