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Flop per la protesta dei camionisti No Green Pass. Manifestanti sui social: “Contro di noi la censura”

I manifestanti festeggiano sui social il successo della protesta dei camionisti contro il Green Pass. In realtà lo sciopero sembra esser stato un trionfo soltanto online: non si sono infatti registrati disagi sulle principali arterie italiane. In particolare i manifestanti minacciavano di bloccare le autostrade e lasciare a secco supermercati e distributori.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Uno sciopero che minacciava di bloccare per tutto il giorno le autostrade, lasciando a secco anche supermercati e distributori. A guardare Twitter, sembra che lo stop dei camionisti No Pass abbia effettivamente causato disagi ad automobilisti e cittadini: sono tanti i partecipanti alla manifestazione che usano hashtag per raccontare pomeriggi di file interminabili e cori contro il Green Pass. La protesta dei trasportatori non era stata riconosciuta dei sindacati e avrebbe dovuto iniziare oggi, 27 settembre, per intasare le principali arterie nazionali. Invece, nulla di tutto ciò è avvenuto. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, nessuna marcia ai 30 km orari ha creato disagi sulle strade italiane. Soltanto la Stradale di Milano ha segnalato un blando tentativo di rallentamento sulla A8 Milano-Varese. Coinvolti solo un paio di mezzi pesanti.

Video e foto diffusi su Twitter

Nessuna agitazione invece a Torino, Roma, Bologna, Napoli e Palermo. La prima giornata di proteste, dunque, chiude al ribasso. Secondo la chat Telegram "Basta Dittatura", nota come valvola di sfogo di migliaia di No Green Pass italiani, la protesta è stata un vero e proprio successo. Ribalzano video e foto dei manifestanti in azione con report di bollettini di traffico intenso. Informazioni diffuse allo stesso modo su Twitter, ma ben lontane dalla realtà resa nota quest'oggi dalle forze dell'ordine impegnate sulle strade. In realtà, anche le immagini diffuse via Twitter sono facilmente verificabili: molte sono state scattate in occasione di proteste svolte anni prima o, in alcuni casi, durante le lunghe code per le vacanze di ferragosto. Tutte code, insomma, che nulla avevano a che vedere con il Green Pass.

"Non cercate mappe dei rallentamenti su strada – scrive un manifestante in un tweet – perché nessuno ve ne parlerà. Anche la situazione del traffico viene censurata". Poi chiede di aspettare le "informazioni verificate" con la chiosa finale: "Diffonderemo tutto noi". Sapere chi sia la fonte che dovrebbe diffondere" informazioni verificate" sulle proteste di oggi è praticamente impossibile.

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