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Fissati i funerali di Susanna Recchia e della figlia, la dedica del papà: “Un bacio di vero amore”

Sabato 21 settembre si terranno i funerali di Susanna Recchia, 45 anni, e della sua bambina di 3, trovate morte nel Piave a Vidor, in provincia di Treviso. I funerali della piccola e della sua mamma, che si è gettata con la bimba nelle acque del fiume cinque giorni fa, si terranno nella chiesa parrocchiale di Miane.
A cura di Eleonora Panseri
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Susanna Recchia
Susanna Recchia

Familiari, amici e conoscenti sabato 21 settembre daranno l'ultimo saluto a Susanna Recchia, 45 anni, e alla sua bambina di 3, trovate morte nel Piave a Vidor, in provincia di Treviso. I funerali della piccola e della sua mamma, che si è gettata con la bimba nelle acque del fiume cinque giorni fa, si terranno nel pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Miane.

Dopo la cerimonia religiosa, Susanna e la bambina verranno cremate. Il rito funebre sarà unico, ma è stato annunciato con due distinti messaggi. In quella di Susanna compaiono un’immagine di gabbiani in volo in un cielo azzurro con la scritta, in inglese, “Vola sempre alto“.

In quello che invece annuncia il funerale della piccola campeggia un cuore con la dedica: "Un bacio di vero amore, papà”. Il sindaco di Miane ha proclamato per la giornata di sabato il lutto cittadino. Dopo gli accertamenti svolti sui corpi delle due vittime, la Procura di Treviso ha dato ill nulla osta per la sepoltura.

L’ispezione cadaverica eseguita sui due corpi ha confermato l’ipotesi di omicidio-suicidio. L'anatomopatologo Alberto Furlanetto non ha riscontrato segni di cadute dall'alto o di maltrattamenti sui corpi. Quando Susanna e la figlia sono entrate nel fiume erano vive, ma hanno perso i sensi quasi subito, complice la bassa temperatura dell’acqua, e sono morta in pochi minuti.

La 45enne, di professione igienista dentale e madre di altri tre figli, aveva lasciato sul tavolo di casa una lettera in cui annunciava la volontà di togliersi la vita e di portare con sé la bimba. A trovare il messaggio e a dare l'allarme era stato l'ex compagno e padre della bambina.

"Voglio credere che abbia sedato nostra figlia, che l'abbia almeno calmata prima di buttarsi in acqua con lei. Mi sono convinto di questo per non morire di dolore", ha detto l'uomo nelle scorse ore. Gli esami tossicologici chiariranno se la piccola fosse effettivamente sotto l'effetto di sedativi.

In base a quanto si è appreso nei giorni scorsi, sembra che Susanna Recchia soffrisse di depressione da tempo, una condizione che la malattia della bambina, che soffriva di epilessia, e la fine della relazione con il compagno avrebbero ulteriormente aggravato.

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