Fisco, evasi 150 milioni di euro: 7 arresti a Pavia
E’ stata definita una vera e propria ‘organizzazione criminale’ quella che ha evaso Iva e imposte dirette per 150 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Pavia ha scoperto l’associazione dedita ad evasione fiscale e utilizzo di false fatture, arrestando 7 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e altri reati tributari. Nel blitz sono coinvolte 13 società di un consorzio di cooperative operanti del campo degli appalti nel settore logistica e facchinaggio. La GdF ha portato a termine l’operazione ‘Prima Lux’ con l’aiuto di 200 finanzieri in Lombardia e in altre località d’Italia. Tra i beni sequestrati, società immobiliari, conti correnti e immobili di pregio, per un valore di 11 milioni di euro.
Associazione per delinquere: 7 evasori totali e 2 paratotali
Tra le persone arrestate, l’uomo ritenuto il capo dell’organizzazione, un 44enne di Usmate Velate, in provincia di Milano. In galera anche la donna che figurava come commercialista e consocia delle società implicate, una 42enne di Missaglia, e un 47enne di Binasco. I principali compartecipi, un 51enne di Cormano, un 69enne ed una 54enne di Milano e un 56enne di Sapri, sono, per ora, agli arresti domiciliari. Questi utilizzavano fatture per operazioni mai eseguite e riportanti costi fittizi per oltre 30 milioni di euro, mentre l’Iva evasa si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro.
Complessivamente, l’associazione ha evaso una cifra da capogiro: 150 milioni di euro. I finanzieri hanno spiegato :” Le verifiche fiscali, ancora in essere, condurranno all'effettivo riscontro di ricavi non dichiarati e non sottoposti a tassazione per circa 120 milioni di euro”. Grazie agli accertamenti di carattere tributario, non ancora terminati, sono stati scoperti 7 evasori totali e 2 evasori paratotali.