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Firenze, torna l’incubo del maniaco seriale: ha colpito 7 volte in 8 anni

L’uomo che domenica notte ha ucciso e crocifisso una giovane prostituta a Ugnano, alla periferia di Firenze, potrebbe essere un vero e proprio killer. Si cerca un italiano tra i 50 e i 60 anni, grasso e con pochi capelli.
A cura di B. C.
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Se si associa il nome della città di Firenze all'ipotetica esistenza di un maniaco seriale, la mente non può che portare a quel Mostro – il cui volto per molti è quello di Pietro Pacciani – che fino agli anni Ottanta ha terrorizzato il capoluogo toscano. Ora se ne torna a parlare, perché l'’uomo che domenica notte ha ucciso e crocifisso una giovane prostituta a Ugnano, alla periferia di Firenze, potrebbe essere un maniaco seriale. Una ipotesi che è al vaglio degli inquirenti, convinti che il colpevole sia stato protagonista di almeno 7 casi simili negli ultimi 8 anni, tutti individuati tra i dintorni del capoluogo toscano e la provincia di Prato. "Era italiano, tra i 50 e i 60 anni,  grasso, con pochi capelli. Sono stata legata e picchiata come la donna morta a Scandicci”. E' la testimonianza di un’altra prostituta, che a Repubblica racconta quello che gli accadde due anni fa. “Era tranquillo, ma quando scendemmo dall’auto diventò una bestia. Mi fece spogliare e mi legò con le braccia incrociate davanti al viso, in piedi".

Minimo comune denominatore fra questi episodi di sevizie, oltre alla violenza, è lo scotch usato per legare le vittime. Gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Canessi, avrebbero scoperto che il nastro adesivo utilizzato in alcune occasioni, tra cui l’ultima, proverrebbe dall’ospedale fiorentino di Careggi. E’ probabile che nelle prossime ore si proceda all’esame del Dna sui sospettati. In tre casi, uno a Prato e due a Firenze, sono state trovate tracce di Dna "altamente compatibile".

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