Firenze, si suicida in carcere il poliziotto che sparò al parco delle Cascine: si è impiccato
Si è suicidato in carcere a Sollicciano (Firenze) il poliziotto di 47 anni detenuto per il tentato omicidio di un gambiano al Parco delle Cascine, nei pressi della fermata della tramvia, il 19 maggio scorso. L'uomo è stato trovato impiccato dagli agenti della polizia penitenziaria, durante un giro di controllo. È stato dato l'allarme al 118 ed è stata inviato personale sanitario di soccorso ma per il 47enne era già tardi. La procura, con il pm di turno Alessandra Falcone, è stata informata dell’accaduto e probabilmente disporrà l’autopsia e ogni accertamento necessario a ricostruire le modalità con cui l’agente ha posto fine alla sua vita. L'uomo sarebbe stato recluso in cella da solo.
Riguardo all'episodio dello scorso 19 maggio, in una lite con almeno un extracomunitario del Gambia, i carabinieri avevano denunciato il poliziotto alle Cascine, fuori servizio e da poco trasferito a Firenze da Rimini, per poi arrestarlo subito per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, reati compiuti durante la perquisizione al suo domicilio, dove viveva con la compagna. Nella casa fu sequestrata una pistola e un coltello. Nella perquisizione una donna carabiniere ebbe lesioni guaribili con prognosi di quattro giorni.
L'uomo aveva già provato a togliersi la vita la sera dopo i fatti, quando era ancora agli arresti domiciliari. Così, almeno, aveva riferito al giudice: "Stanotte mi sono messo un sacchetto in testa e ho cercato di uccidermi, poi ho desistito. L’ho fatto per i sensi di colpa e per la vergogna. Mi vergogno molto di quello che è successo". Dal 10 giugno scorso era stata disposta la misura in carcere.