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Firenze: muore nell’incendio divampato in un capannone dove aveva trovato riparo dal freddo

La vittima è un ragazzo di 27 anni di etnia rom che, come altri, aveva trovato in quel capannone un luogo dove ripararsi dal freddo.
A cura di D. F.
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Tragedia stamattina alla periferia di Firenze, dove uno spaventoso incendio è divampato in un capannone di Via Ponte a Giogoli, nelle vicinanze del centro commerciale Ikea di Sesto Fiorentino. Nel rogo è morto uno degli occupanti, un ragazzo 27enne presumibilmente di etnia rom, i cui resti sono stati trovati carbonizzati. L'uomo, di nazionalità romena, insieme ad altri concittadini viveva nella struttura, avendoci trovato riparo dal freddo delle ultime settimane. Le altre persone sono riuscite a mettersi in salvo. Sul posto sono subito accorsi i vigili del fuoco e due autobotti dai distaccamenti di Prato e Pistoia. E' intervenuta anche una squadra specializzata (Nucleo biologico chimico).

Tutte la strade del circondario sono state chiuse al traffico per permettere le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco di Firenze. Le cause del rogo sono ancora da accertare. L'ipotesi più probabile è l'incendio accidentale scatenato da un bracere di fortuna, ma non è ancora possibile escludere altre piste, compresa quella dolosa. Dopo il fuggi fuggi iniziale, gli uomini e le donne che si trovavano all'interno del capannone e che sono riusciti a scappare hanno riferito ai soccorritori che all'interno poteva essere rimasta ancora intrappolata una famiglia. Dopo un'ora di ricerche è stato rinvenuto il corpo carbonizzato del giovane, più tardi sono stati rintracciati i genitori e il fratello che si trovavano fuori dall'edificio. Nella struttura erano presenti alcune bombole di gas che potrebbero aver peggiorato significatovamente gli effetti del rogo.

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