Firenze: lui la salva da uno scippo, lei lo sposa
Lui si chiama Gabriele, lei Caterina, e se tra di loro non ci fosse stato un bandito che nove anni fa tentò uno scippo alla donna oggi non sarebbero marito e moglie. Proprio così: il 6 gennaio del 2009 Caterina subì un tentato furto da parte di un uomo e a prestarle soccorso per primo fu proprio Gabriele, che in quel momento stava sistemando i giornali appena arrivati nell'edicola di famiglia, a Firenze. L'uomo udì delle grida di richiesta d'aiuto, corse a controllare cosa stesse accadendo e notò Caterina a terra, mentre un ladro tentava di rubarle la borsa.
Gabriele non ci pensò su due volte a inseguire il bandito, impedendogli di fuggire: "Lasciami fare, non ho preso niente, sono un padre di famiglia" implorò lo scippatore. Ma Gabriele Nincheri avvertì la polizia, che rapidamente lo identificò e poi arrestò: si trattava di un cittadino peruviano di appena 24 anni, con il permesso di soggiorno.
A quel punto Gabriele decise di occuparsi della vittima del tentato scippo, soccorrendola e consolandola. Caterina aveva contusioni e ferite alle gambe e alle spalle, fortunatamente non gravi. Tra i due nacque dapprima una simpatia, poi amicizia e infine una storia d'amore: "Qualche giorno dopo – ricorda La Nazione – con ancora addosso i graffi e i lividi medicati in ospedale, Caterina va con la mamma all’edicola di piazza Dalmazia a ringraziare il suo eroe. Passano alcuni mesi, ed eccoci al processo contro il giovane autore dello scippo: Gabriele e Caterina si trovano di nuovo, ed è qui che scocca la scintilla. Decidono di mettersi insieme e di iniziare una relazione". Da due anni Gabriele e Caterina convivono, ieri si sono anche sposati. Senza quello scippo non sarebbe mai accaduto.