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Firenze dice addio alla stazione dell’Alta Velocità: 774 milioni spesi, resta solo un buco

Dopo anni di progetti, proteste, lavori e disagi, Firenze dice stop alla stazione sotterranea dell’Alta Velocità, resta l’enorme scavo e gli oltre 774 milioni già spesi.
A cura di A. P.
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Un enorme buco profondo dieci metri e lungo come quattro campi di calcio. È quello che resta del faraonico progetto della stazione ferroviaria sotterranea dell'Alta velocità di Firenze che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto sostituire quella di Santa Maria Novella per i treni veloci attraverso un ardito percorso sotterraneo, ma che alla fine è stato accantonato definitivamente. Come ricorda Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, però, quel progetto è già costato 774 milioni di euro e ora non resta che cercare di trovare una alternativa agli scavi già eseguiti.

Del resto l'intero piano di interventi non era partito con il piede giusto e l'iter dei lavori fin da subito aveva trovato difficoltà enormi. Come ricorda sempre Rizzo, il primo progetto in effetti venne ideato ben venti anni fa agli albori dell’Alta velocità e, nonostante i continui aggiustamenti, ormai si è arrivati ad un punto in cui le nuove tecnologie hanno reso inutile la stazione sotterranea. Inizialmente infatti si era puntato su nuove stazioni passanti, in cui i treni invece di entrare uscendo poi a ritroso potevano proseguire la corsa, ma col tempo si è capito che spostare il traffico comporterebbe più problemi collaterali che vantaggi.

A questo punto la politica, con in testa l'ex sindaco Matteo Renzi, ha detto stop al progetto della stazione ferroviaria sotterranea trovando l'appoggio delle stesse Ferrovie. Lo scavo ormai però è fatto e ora si cerca un’idea per salare il salvabile. C'è chi parla magari di completare solo il tunnel ferroviario senza stazione e tramutare il vecchio progetto in centro commerciale o un gigantesco parcheggio.

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