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Firenze, crollo in un supermercato Esselunga in costruzione: tre operai morti, 3 feriti e 2 dispersi

Tragedia al supermercato Esselunga in costruzione in via Mariti, a Firenze. Tre operai sono morti, 2 risultano dispersi e altri tre sono stati estratti vivi e portati in ospedale. Sembra che una trave di cemento sia crollata sul solaio dove si trovavano alcuni lavoratori, travolgendoli. Ricerche per tutta a notte. Proclamato lutto cittadino per sabato.
A cura di Biagio Chiariello
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Tragedia al supermercato Esselunga in costruzione a Firenze, in zona Novoli. Il bilancio provvisorio è al momento di tre morti accertati, 3 feriti "non in pericolo di vita" e 2 dispersi. Lo rende noto l'assessore alla Protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, ai giornalisti davanti all'area di cantiere dove è avvenuto l'incidente sul lavoro.

Gli operai estratti vivi dalla macerie sono stati portati all'ospedale di Careggi, due in codice rosso e uno in giallo secondo quanto appreso. Si tratta di tre operai di 37, 48 e 51 anni, tutti di nazionalità rumena, uno è in condizioni stabili, uno è in terapia intensiva e uno semi intensiva con prognosi riservata ma nessuno sarebbe in pericolo di vita.

L'unica vittima identificata per ora è Luigi Coclite, un 60enne di Collesalvetti, nel Livornese. Ancora da recuperare i corpi di altre due vittime che i vigili del fuoco hanno individuato ma non possono recuperare. Le ricerche degli operai dispersi invece proseguiranno tutta la notte  anche col buio ma non ci sono speranze di trovarli in vita visto che dalle macerie non arrivano rumori.  "In questo momento le autorità competenti stanno studiando come evitare crolli a cascata, è come se si fosse creato un precario equilibrio fra tutte queste travi di cemento, di solai, per cui anche togliere alcuni di questi è come un puzzle, se ne togli uno ne può cadere un altro. Stanno studiando accuratamente come tirarli su senza che i crolli creino danni ulteriori a tutto il complesso" ha detto il Governatore Eugenio Giani.

Secondo le prime ricostruzioni, poco prima delle 9 di oggi, 16 febbraio, una trave di cemento lunga 20 metri che reggeva un solaio ha ceduto finendo dove si trovavano alcuni operai nel cantiere di Via Giovan Filippo Mariti, all'ex Panificio Militare, dove ora si sta costruendo un supermarket. In quel momento i lavoratori stavano montando dei prefabbricati. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, oltre a polizia municipale e polizia.

Il boato a seguito del crollo è stato frastornante. I residenti lo descrivono come "una bomba". "Ero in casa, stavo facendo una doccia. Ho sentito questo rumore fortissimo e sono corso fuori a vedere. Si sentivano le grida degli operai che chiedevano aiuto" dice ai giornali locali. "Abbiamo sentito come una specie di terremoto. Poi sono arrivate le urla di aiuto. È stato orrendo" gli fa eco il titolare di un bar della zona. "Abbiamo sentito chiedere aiuto, voci disperate e confuse" dicono due addetti alla pulizia stradale.

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Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani fa sapere sui social che nel crollo risulterebbero otto persone coinvolte. Successivamente il governatore toscano ha confermato la morte di alcune persone nel tragico incidente. "È stato un miracolo che nell'incidente la struttura non si sia riversata all'esterno, perché nella strada di fianco stava transitando un pulmino con sopra molti bambini, che sono stati fatti scendere, e portati tutti via di corsa", ha detto ancora Eugenio Giani, poi accorso sul posto dove è avvenuto il grave incidente.

Le persone coinvolte allo stato attuale delle cose sono otto. Si cercano ancora tre operai che non danno segnali e le speranze sono ridotte a lumicino. Altri tre operai sono stati estratti vigili e presenti e sono ricoverato in codice giallo. Più problematica è la situazione per altre due persone estratte, però presumibilmente sono in stato di fine vita" aggiunge il governatore.

Si sarebbe verificato un "importante crollo di uno dei piloni principali" nel cantiere del supermercato in costruzione, riferiscono i vigili del fuoco intervenuti con squadre composte da personale ordinario e Usar light.

Carlo Calenda, leader di Azione, commenta: "A nome mio e di tutta Azione, esprimo profondo cordoglio per i tragici fatti di Firenze. Un ringraziamento a chi si sta adoperando in questi minuti per i soccorsi. Morire sul lavoro, nel 2024, in Italia, è semplicemente inaccettabile".

E anche il premier Giorgia Meloni è intervenuta con un commento: "A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia", ha scritto la leader di Fratelli d'Italia.

Sul posto anche i primi i sindacalisti della Cgil: “Ci siamo precipitati qui appena abbiamo saputo – spiega Marta Tamara Terzi della Fillea Cgil di Firenze – Sappiamo che là sotto ci sono ancora degli operai, sono sempre gli ultimi quelli che ci rimettono la vita”.

"Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile". Lo ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito della tragedia di via Mariti.

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