Firenze, cade nella vasca in casa e muore a 12 anni: procura apre fascicolo
La procura di Firenze aprirà un fascicolo sul caso del 12enne, Pietro, vittima di un terribile incidente domestico, ieri pomeriggio, a Sesto Fiorentino. Secondo quanto riportato oggi su La Nazione, il ragazzino sarebbe deceduto a seguito di una caduta avvenuta mentre entrava nella vasca da bagno, sbattendo violentemente la testa. Quando è stato trovato dalla madre era privo di sensi: inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori. Sul posto oltre ai sanitari sono intervenuti polizia municipale e carabinieri. Il corpo del 12enne è stato trasferito all'istituto di medicina legale di Careggi a disposizione dell'autorità giudiziaria, che in queste ore starebbe valutando se disporre l'autopsia.
La drammatica scoperta è stata fatta dalla madre del 12enne, insospettita di fronte al silenzio anomalo che regnava in casa. Sospetti che sono diventati paura, quando si è accorta che il figlio non le rispondeva. Poi la corsa da una stanza all’altra della casa, fino a trovarlo in bagno, riverso a terra, accanto alla vasca. La tragedia, è avvenuta intorno alle 16.30 di ieri 16 settembre in una villetta piuttosto isolata sulle colline di Querceto. Qui Pietro viveva con i genitori, entrambi medici molto conosciuti dell’ospedale di Torregalli e un fratello più grande.
La dinamica della tragedia è tutta da chiarire. Impossibile dire con precisione cosa sia successo, visto che il ragazzino si trovava da solo chiuso nella toilette di casa. Secondo le prime ricostruzioni pare che sia scivolato e cadut, battendo la testa. Dopo averlo chiamato e aver provato inutilmente ad aprire la porta, la madre è riuscita a entrare solo passando da una finestra e lo ha trovato riverso a terra, incosciente. Essendo un medico, la donna ha subito tentato tutte le possibili manovre di rianimazione, ma senza purtroppo riuscire a salvare il figlio. Il resto purtroppo è storia nota. Sul posto, oltre agli agenti della Polizia municipale di Sesto Fiorentino, sono arrivati i carabinieri della stazione e della compagnia di Signa e poi i colleghi della Scientifica. Il magistrato ha disposto l’autopsia. Al momento però tutto sembra portare all’ipotesi di uno sfortunato incidente domestico.