Firenze, artista espone Barbie “nude” in vetrina e riceve una multa di 160 euro
Francesco Galli, artista fiorentino anche noto con lo pseudonimo di Artepiombo, ha ricevuto una multa di 160 euro più 14,81 euro di spese di notifica per "offesa al pubblico decoro". L'uomo ha infatti esposto nel suo atelier bambole nude, in atteggiamenti osè (senza vestiti, o bambolotti con i pantaloni calati), una scelta artistica che tuttavia è stata giudicata oscena dai tutori dell'ordine pubblico. L'artista fiorentino aveva esporto le sue opere in piombo e legno (hanno per protagoniste Moby Dick, la Medusa e Ulisse), in via dei Macci, in uno spazio la cui vetrina ospita, secondo i vigili urbani, un'installazione scandalosa.
A raccontare la vicenda è il Corriere Fiorentino: il verbale parla di "16 bamboline tipo Barbie e Ken, collocate su una base di muschio, posizionate a coppie e rappresentanti atteggiamenti sessuali", ed è stato notificato all'artista dopo che, il 20 gennaio scorso, quattro agenti della polizia municipale si sono recati nell'atelier e gli hanno contestato l'ammiccamento sessuale e porno della bambole, sottoposte allo sguardo dei passanti.
Per Artepiombo, 47 anni, ex muratore e saldatore, si tratta dunque di una censura all'arte, perché quell'installazione non vuole dare scandalo, "le Barbie sono bamboline asessuate". Proprio per questo, Galli ha deciso di presentare ricorso e di non pagare la sanzione, giudicata non solo eccessiva ma soprattutto anacronistica in un'epoca in cui la pornografia – quella vera – è quotidianamente a disposizione e fruibile gratuitamente da milioni di giovani. Chi si scandalizza più per delle bambole posizionate in vetrina in atteggiamenti espliciti?