Firenze. Addio a Romano ‘Ringo’ Puliti, re di champagne e hamburger
Aveva lasciato il timone del suo Ringo’s sette mesi fa. Ed ora anche lui se n’è andato per sempre. Romano Puliti, fiorentino, avrebbe compiuto 80 anni a novembre. Il suo ristorante nei pressi di Ponte Vecchio era frequentato da attori, politici e vip di ogni settore: Tognazzi e da Celentano, da Gino Paoli e Ornella Vanoni, da Renato Zero e Claudio Baglioni, da Renzi e Berlusconi fino ad Andrea Della Valle. Romano per tutti Ringo, appunto, quel locale lo aveva aperto insieme alla moglie Mariella, la sera prima dell’alluvione del 1966, lui aveva 27 anni e lei appena 22. Da allora era diventato un’istituzione del panino con l’hamburger. “E che hamburger”, ricorda a La Nazione Gianni Mercatali, principe delle pr ma soprattutto anima delle notti fiorentine, “era un filetto di due etti tritato, te lo serviva con il pane fatto apposta o con la focaccia che scaldava mentre nella boule magheggiava una delle sue favolose insalate, e insieme ti versava champagne”.
“L’idea era quella di valorizzare un panino povero, facendolo degustare con lo champagne. Adesso è l’opposto: è l’hamburger che valorizza lo champagne” aveva spiegato lo stesso Romano anni fa. Purtroppo negli ultimi tempi la salute di Ringo era peggiorata. “Da cinque anni era malato e aveva passato il timone e la maestria, alla figlia Marianna. Ma resta indimenticabile il modo in cui ti squadrava, e trovava da ridire per come ti vestivi o per la persona che ti accompagnava”, parole di Franco Faggi, imprenditore. Sarà lui a ricordarlo, oggi al funerale alle 15,30 in Santa Felicita.