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La scomparsa di Kata a Firenze

Firenze, accesa lite tra i genitori di Kata: il padre rompe una bottiglia e minaccia di ferirsi

Il litigio tra Miguel Angel Chicclo Romero e Kathrina Alvarez è scoppiato nel pomeriggio di oggi, sabato 19 agosto. Preoccupati dalle urla, i vicini hanno richiesto l’intervento della polizia. Il padre della piccola è stato ricoverato in ospedale, dopo aver minacciato di farsi del male.
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Miguel Angel Chicclo Romero e Kathrina Alvarez, i genitori di Kataleya Alvarez, la bambina scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze, sono stati protagonisti questo pomeriggio di un acceso litigio che ha richiesto l'intervento della polizia. Gli agenti sono giunti sul posto per placare gli animi e scongiurare il peggio: il padre della piccola, infatti, dopo aver rotto una bottiglia di vetro ha minacciato di farsi del male. L'uomo, illeso, è stato in seguito ricoverato in ospedale per controlli.

La ricostruzione della lite

Non sono noti i motivi della violenta discussione scoppiata nel pomeriggio di oggi, sabato 19 agosto, tra i genitori della bambina scomparsa dall’ex hotel Astor ormai più di due mesi fa. Questi potrebbero probabilmente essere legati allo stato di forte stress a cui i due sono da tempo sottoposti. Secondo le prime ricostruzioni, a dare il via alla lite il rifiuto da parte della donna di far rientrare il marito in casa. L'uomo avrebbe a quel punto reagito e le urla hanno attirato l'attenzione dei vicini, che hanno allertato le forze dell'ordine.

La polizia sarebbe già stata presente nel momento in cui, al culmine della tensione, Miguel Angel Chicclo Romero in preda alla disperazione ha rotto una bottiglia di vetro per poi minacciare di usarla contro se stesso per ferirsi. L'uomo già in passato aveva praticato atti di autolesionismo: una volta appreso della scomparsa della figlia mentre si trovava ancora in carcere, aveva ingerito del detersivo; nei suoi confronti era stato in seguito predisposto un piano di prevenzione delle condotte suicidarie. Nonostante questa volta la minaccia di farsi del male non sia stata messa in atto, il gesto ha comunque allarmato gli agenti, che hanno avvisato il personale medico. L'uomo è stato ricoverato in evidente stato di agitazione. L'episodio odierno, comunque, non ha alcun rilievo penale.

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