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Firenze, 18enne colpito da meningite: “Chi era allo Yab chiami subito il medico”

L’Asl ha lanciato un appello a chi è andato a ballare nella nota discoteca sabato 31 gennaio. Quella notte nella discoteca c’era il giovane ricoverato a Cisanello con la malattia contagiosa.
A cura di B. C.
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Un 17enne di Cascina, in provincia di Pisa, è stato ricoverato in rianimazione per meningite meningococcica, cioè contagiosa. Ora 285 persone dovranno essere sottoposte a profilassi perché frequentano la stessa sua scuola. Ma il ragazzo nella notte tra sabato 31 gennaio e domenica 1 è stato a ballare ad un locale di Firenze. Per questo motivo l’Asl del capoluogo toscano si appella alle 6/700 persone circa che si trovavano nella stessa discoteca, lo Yab, nella quale aveva deciso di passare la notte il 17enne. L’avviso è rivolta “a chi la sera di sabato 31 gennaio fra la mezzanotte e le 4 del mattino è stato alla discoteca Yab di via Sassetti a Firenze: si metta in contatto con il proprio medico curante o con una guardia medica o con il servizio di igiene pubblica della Asl per effettuare al più presto una profilassi antibiotica contro la meningite”.

I numeri ai quali rivolgersi

Il servizio di prevenzione della Asl di Firenze, allertato dai colleghi pisani, oltre ad aver contattato i responsabili del noto locale, sta cercando di individuare chi appunto possa essere stato a lungo in contatto con il ragazzo quella sera e, in via precauzionale, "invita tutti coloro che quella sera, ma solo quella sera, sono stati lì, ad eseguire la profilassi prevista in questi casi". Chi ha bisogno di informazioni può chiamare l'ufficio malattie infettive del servizio di igiene e sanità pubblica della Asl la mattina ai numeri 055/6933753, 055/6933765 e 055/6933555 oppure il numero di reperibilità medica 329/6507714.

 L’Ausl di Pisa tranquillizza comunque la popolazione e precisa che i gironi di incubazione sono una decina con una media di 4, per cui la profilassi si effettua rispettando questo “range”. “E' bene ricordare – rende noto l'Asl 5 di Pisa – che, affinché si verifichi il contagio, necessario che i contatti siano ‘diretti' e prolungati. Per ottenere tutte le informazioni necessarie, relativamente alle abitudini del ragazzo, e quindi valutare i possibili contatti per attivare le chiamate per la profilassi, è stata interpellata la famiglia". L'azienda sanitaria pisana comunica anche che il preside della scuola frequentata dal giovane, il liceo ‘Pesenti' di Cascina (Pisa), "ha inviato alla Asl la lista dei compagni di classe, del personale insegnante e del personale di supporto e i sanitari del dipartimento di prevenzione sono intervenuti direttamente a scuola per fornire informazioni sull'opportunità di effettuare la profilassi e hanno, contestualmente, somministrato il farmaco previsto dai protocolli".

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