Fiom: oggi migliaia di metalmeccanici in piazza per lo sciopero di 8 ore

Torino, Cassino, Pomigliano, Termini Imerese, Melfi, Lanciano. Dopo la manifestazione di ieri in Emilia Romagna, oggi la protesta della FIOM arriverà anche in queste città, sedi degli stabilimenti produttivi della Fiat. I metalmeccanici protestano contro il modello Marchionne  e contro gli accordi separati coi sindacati, e rivendicano diritti acquisiti e accordi nazionali. A Torino, dove il referendum sul nuovo contratto aveva visto vincere il sì, sono arrivati una quarantina di pullman da tutto il Piemonte: migliaia di lavoratori sono partiti dalla stazione di Porta Susa e stanno sfilando per la città, mostrando striscioni con su scritto "Mirafiori, l'accordo della vergogna" o "Per la libertà del lavoro". Tra i partecipanti: lavoratori della Powertrain, della Bertone e della De Tomaso; iscritti alla Cgil; i Cobas; i sindacati di base; i No Tav; gli studenti.

A Milano a guidare il corteo c'era il segretario nazionale Maurizio Landini che ha raccolto l'affetto e la stima dei manifestanti. Landini ha dichiarato:

Federmeccanica e Confindustria devono sapere che se fanno quello che fa la Fiat succede un conflitto che non ha precedenti nel nostro Paese. Noi vogliamo fare accordi, vogliamo che le aziende funzionino e che i diritti siano estesi, per questo offriamo un terreno di confronto.

Anche a Milano gli operai hanno fatto sfoggio di parecchi striscioni, uno dei quali misurava ben 12 metri x 6 e rappresentava la prima pagina del contratto nazionale siglato nel 2008 unitariamente (che Federmeccanica ha recesso a settembre). Gli organizzatori parlano di 90 pullman giunti nel capoluogo lombardo da tutta la regione.

Al corteo che si è appena concluso a Pomigliano hanno partecipando circa 2 mila persone. Tra queste Francesca Re David, della segreteria nazionale della Fiom, Andrea Amendola, segretario generale Fiom Napoli, alcuni politici di sinistra e, si dice, anche alcuni parroci della cittadina. In testa al corteo lo striscione "Da Pomigliano a Mirafiori il lavoro e' un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritti".

A Termini Imerese, invece, lo sciopero di oggi coincide proprio con l'inizio di un periodo di cassa integrazione per gli operai. Il corteo sfilerà per le strade della città e raggiungerà piazza Duomo: qui Enzo Masini, segretario nazionale di Fiom per il settore auto, concluderà il comizio.