video suggerito
video suggerito

Finto carabiniere entra in casa di due anziani, lo arrestano appena esce: aveva rubato 37mila euro

Un uomo di 55 anni è stato arrestato a Torino per aver rubato 37mila euro in casa di due anziani. L’uomo si era finto un perito dei carabinieri e aveva convinto la coppia che un malvivente aveva compiuto una rapina con una targa clonata dall’auto dei coniugi. Il 55enne li aveva convinti di dover confrontare il contenuto della loro cassaforte con il bottino della rapina.
A cura di Gabriella Mazzeo
2 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo di 55 anni è stato arrestato dalle forze dell'ordine a Torino dopo aver rubato 37mila euro a una coppia di anziani che gli aveva aperto le porte di casa. L'uomo avrebbe infatti prima studiato i movimenti delle sue vittime, individuandone l'abitazione e il numero civico per poi attendere che qualcuno gli aprisse il portone del palazzo. A quel punto, sotto l'occhio degli agenti della Squadra mobile che per puro caso lo avevano visto aggirarsi con fare sospetto nel quartiere Vanchiglietta, l'uomo avrebbe imboccato le scale di uno stabile per poi uscire circa 20 minuti dopo.

Gli agenti che prima lo avevano visto fotografare da diverse angolazioni i citofoni, numeri civici e i portoni delle abitazioni, lo hanno fermato per sottoporlo a controlli trovando nelle sue tasche circa 2mila euro in contanti, monili e preziosi per un valore superiore a 35mila euro. Gli accertamenti hanno messo in luce il colpo appena fatto ai danni di due anziani: la coppia aveva infatti ricevuto poco prima la telefonata di un complice dell'arrestato che si era finto un  carabiniere. L'uomo li aveva informati di una presunta rapina con una targa clonata corrispondente a quella della loro auto.

Nella telefonata, come ha raccontato l'anziana alle forze dell'ordine, il finto militare aveva invitato i due a recarsi in caserma per un confronto tra il bottino e quanto contenuto nella cassaforte. Il sedicente perito che avrebbe dovuto mettere le mani nella cassaforte è stato però fermato dagli uomini della Squadra mobile che gli hanno contestato il reato di truffa.

La procura di Torino ha richiesto la convalida dell'arresto, cambiando il capo di imputazione in furto, ottenendo anche l'applicazione della custodia cautelare in carcere.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views