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Covid 19

Finti vaccini covid, la dottoressa ammette: “Travolta da richieste dei pazienti, mai per soldi”

“Sono stata travolta dalle richieste e mi sono fatta prendere la mano” ha affermato la dottoressa di Ferrara davanti ai magistrati assicurando di non averlo fatto per soldi.
A cura di Antonio Palma
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"Io sono vaccinata e non l'ho fatto per soldi ma molti pazienti hanno iniziato a chiedere di avere il certificato senza ricevere l'antidoto e così mi sono fatta prendere la mano", così la dottoressa Chiara Compagno ha ammesso davanti ai giudici di aver praticato finti vaccini anti covid nel suo studio di Ferrara ma ha messo in chiaro le circostanze e le motivazioni che l'hanno spinta a questo gesto. La dottoressa avrebbe raccontato di una settantina circa di vaccinazioni anti Covid che aveva fintamente affermato di aver fatto nel suo studio di Ferrara ma che in realtà risultano solo sulla carta. Tutto per rilasciare il green pass che serviva per lavoro o altre attività durante la pandemia.

"Ha raccontato al magistrato di essersi vaccinata, di non essere una persona scientificamente contraria e di aver quindi praticato il vaccino su tantissime persone" ha rivelato il suo avvocato, aggiungendo che "Lei in particolare si è trovata in una posizione ancor più acuta considerando che un numero abbastanza rilevante di pazienti, da quando è entrato in vigore il green pass, ha iniziato a chiederle di non ricevere il vaccino Si può dire che per un certo periodo Chiara Compagno è stata un medico schiavo nell’essere troppo schiacciata sulle richieste che le facevano i pazienti”. “Ha detto di aver gestito male questa tensione, prima si è fatta convincere per pochi casi e dopo si è fatta prendere la mano sulla base di una concezione sbagliata della cosiddetta relazione di cura, che l’ha portata ad essere troppo schiacciata sulle richieste che venivano dai pazienti. Ha ammesso di avere sbagliato e sottovalutato le conseguenze di quanto stava accadendo" ha aggiunto il legale, concludendo: "Sicuramente c’è stata una sottovalutazione, ma è anche certo che lei non sta fuggendo e non l’ha fatto per denaro"

Il medico che è stato poi sospeso dall'Ordine, era stata arrestata nel marzo scorso nell’ambito dell’inchiesta Red Pass sulle vaccinazioni fantasma che vede oltre 170 indagati tra cui diversi sanitari. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, attraverso il passaparola, si era diffusa la notizia che lei effettuava finti vaccini e così a lei si erano rivolti in molti. Per questo le fiamme gialle avevano piazzato nel suo studio telecamere nascoste che avevano ripreso vari episodi. In uno di questi si sente dire frasi come "non me ne frego neanche che tu non sia una mia paziente, ti vaccino comunque". Tutti i green pass erano stai poi invalidati in seguito agli accertamenti.

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