Finti abbracci per aggredire e derubare gli anziani, bloccata banda di rapinatori a Treviso
La tecnica era sempre la stessa, avvicinavano con una scusa anziani a caso ma rigorosamente da soli che individuavano in strada e poi li aggredivano, derubandoli di ogni monile che portavano addosso. Con questo meccanismo una banda di rapinatori ha messo a segno una lunga serie di colpi in poche settimane, imperversando nel nord Italia nel corso dell’intera estate scorsa. A interrompere la loro scia di agguati ai malcapitati pensionati ci hanno pensato i carabinieri di Treviso coordinati dal Tenente Colonnello Marco Turrini che oggi, dopo una indagine durata mesi, sono riusciti finalmente e identificarli e individuare i componenti del gruppo, sei persone in tutto, due uomini e quattro donne, che nelle scorse ore sono stati arrestati e condotti in carcere con l'accusa di furto aggravato, rapina aggravata e lesioni personali volontarie aggravate in concorso.
L'inchiesta, condotta dagli uomini del Comando Provinciale dei carabinieri di Treviso e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha scoperto che alla base di una quindicina di colpi tra rapine e scippi avvenuti in provincia di Treviso in estate vi erano gli stessi soggetti che si spostavano di volta in volta per compire gli atti criminali. Il gruppo, composto da cittadini di nazionalità rumena, è accusato di almeno una quindicina di colpi portati a segno solo nel Trevigiano ma non è escluso che in precedenza possano aver agito altrove. Dopo aver individuato e avvicinato la vittima designata, la banda spesso usava la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”, cioè uno di loro faceva finta di voler abbracciare un anziano per poi repentinamente strappargli collanine, bracciali o orologi di elevato valore. La banda avvicinale le vittime nei pressi di supermercati, mercati di paese, chiese, cimiteri ma anche presso le loro abitazioni, gli anziani venivano abbracciati e cinti al collo con vari pretesti e poi venivano spogliati dei loro preziosi in pochi secondi. Durante alcuni colpi i malviventi non hanno esitato a mettere in atto afferrate aggressioni nel caso di reazioni da parte delle vittime.