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Filma la fidanzata mentre fanno sesso e invia tutto al padre e al fratello minorenne della ragazza

Al termine di una relazione sentimentale durata circa due anni, un uomo di 37 anni residente a Matera ha pubblicato su Facebook alcuni video nei quali la donna veniva ripresa in atteggiamenti hot: dopo la denuncia, è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di revenge porn.
A cura di Biagio Chiariello
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La polizia di Matera ha arrestato un 37enne, M.D.F., residente a Palazzo San Gervasio ma con domicilio nel capoluogo, con l’accusa di revenge porn nei confronti della ex fidanzata. Stando a quanto ricostruito, l’uomo al termine di una relazione sentimentale durata circa due anni, ha pubblicato su Facebook alcuni video nei quali la donna veniva ripresa in atteggiamenti intimi. I particolari delle indagini sono stati forniti stamani, in una conferenza stampa, dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino che ha coordinato le indagini svolte dal pm Anna Franca Ventricelli.

Secondo quanto accertato, il 37enne non aveva mai accettato la fine della relazione con la ragazza, e l'aveva molestata e minacciata provocandole un continuo senso d'ansia. Addirittura la sventurata era arrivata a non uscire mai da sola e a parcheggiare l'auto lontana da casa, temendo possibili ritorsioni. L'uomo, inoltre, sospettando che lei avesse iniziato una nuova relazione, ha pubblicato su Facebook alcuni video che ritraevano la vittima in atteggiamenti hot, inviandoli tramite Messenger al padre e al fratello minore della donna, e tramite Whatsapp ad altri conoscenti.

Inoltre, in una circostanza il 37enne ha pubblicato sul suo profilo una foto con una pistola a tamburo e delle munizioni. A quel punto è scattata la perquisizione che ha portato all'arresto, anche per la detenzione illegale dell'arma, che è risultata rubata a un uomo della provincia di Bari. Nell’abitazione sono state trovate anche quattro cartucce calibro 7,65 sulle quali sono in corso accertamenti da parte della Polizia scientifica. Inoltre sono in corso ulteriori indagini su un elenco, individuato in un’altra chat, di 17 donne che avrebbero avuto rapporti sessuali con l’uomo, il quale ha invitato i mariti a contattarli per avere la relativa documentazione. Sequestrati due cellulari, tre computer e una chiavetta usb.

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