Filippine, forte scossa di terremoto: almeno cinque morti e due palazzi crollati
La terra trema nelle Filippine, dove un terremoto di magnitudo 6.3 è stato registrato nella regione centrale del paese. Il bilancio, ancora provvisorio, è di cinque vittime e almeno due palazzi crollati: un edificio è collassato nella città di Porac uccidendo tre persone, mentre un altro è venuto giù a Lubao. Qui sono rimaste uccise un'anziana donna e la nipote, spiegano i media locali.
Stando alla rilevazione effettuata dall'USGS, United States Geological Survey, la scossa ha avuto magnitudo 6,3 della scala Richter e si è verificata alle 17.11 ora locale. L'epicentro è stato registrato nella città di Castillejos, nella provincia di Zambales, a nord di Manila, ad una profondità di 40 chilometri. Il sisma è stato avvertito distintamente nella regione di Metro Manila e nelle vicine province di Pampanga, Bulacan e Cavite. Alcuni uffici del centro della capitale sono stati evacuati.
Sono state migliaia le persone che negli istanti immediatamente successivi alla scossa si sono riversate nelle principali strade e piazze della città di Makati e nei quartieri d’affari di Pasig e Taguig. Alcuni grandi massi sono finiti su un’autostrada rischiando di travolgere gli automobilisti e decine di treni sono stati cancellati. Renato Solidum, al vertice dell’Istituto sismico del governo filippino, ha affermato che il terremoto non è stato abbastanza potente da scatenare uno tsunami.