Fidanzati uccisi a Lecce, per De Marco processo pieno: giudice nega rito abbreviato
Sarà processo pieno e non ci sarà nessuno sconto di pena connesso al tipo di procedimento giudiziario per Antonio De Marco, lo studente 21enne di Casarano reo confesso dell’omicidio dei due fidanzati di Lecce Daniele De Santis ed Eleonora Manta, uccisi il 21 settembre scorso nella loro casa in Salento. Il giudice per le indagine preliminari del tribunale di Lecce Michele Toriello infatti ha rigettato l’istanza di rito abbreviato avanzata nei giorni scorsi dai legali del giovane. Gli stessi avvocati del resto avevano spiegato che si trattava di "un atto meramente formale, ma che ci permetterà tuttavia di essere pronti qualora nel frattempo dovesse cambiare la norma di legge e durante il processo, dovessero cadere le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e dell’aver agito con crudeltà, contestate dalla Procura di Lecce".
Per De Marco processo al via il 18 febbraio
Lo stesso giudice lo scorso mese di dicembre aveva già rigettato un'altra istanza presentata dagli stessi avvocati della difesa in vista del processo e che chiedeva invece per l'imputato una perizia psichiatrica da eseguire nell’ambito dell’incidente probatorio. Sempre il Gip di Lecce aveva accolto invece la richiesta della Procura salentina che rappresenta l'accusa e disposto quindi il giudizio immediato per lo studente di scienze infermieristiche accusato del duplice delitto. Per Antonio De Marco dunque ci sarà un procedimento penale con l'intera fase di dibattimento in Aula di tribunale durante la quale darà possibile un eventuale perizia psichiatrica. La prima udienza del processo a carico di Antonio De Marco è fissata il prossimo 18 febbraio davanti alla Corte D’Assise del Tribunale di Lecce.
L'omicidio dei fidanzati e il movente
Al centro del dibattimento i fatti avvenuti nel condominio di via Montello a Lecce dove l'arbitro e la fidanzata si erano appena trasferiti e dove un tempo De Marco aveva affittato una stanza da De Santis. Una conoscenza superficiale anche se per un breve periodo i tre abbiano coabitato proprio nell'appartamento dove è avvenuto i duplice delitto. Al centro del processo anche il movente del delitto dei fidanzati di Lecce ancora non del tutto chiarito nonostante la confessione. Dalle indagini è emerso che De Marco aveva sviluppato un rancore nei confronti della coppia che alla sua vista appariva di successo.