In Italia basta una fiction per distorcere la storia. Ora va in onda quella (tra l'altro bruttarella e noiosa) su Adriano Olivetti. E tutti a paragonarlo a Steve Jobs. Scordandosi un ‘minuscolo' particolare: Jobs ha lasciato ai posteri un colosso, L'azienda di Olivetti è stata smembrata, fatta a pezzi dal capitalismo all'italiana che di innovativo non ha nulla se non le ricchezze, sempre più imponenti e di solito accompagnate da aiuti di Stato. Produrre fiction non è realizzare un documentario, mi rendo conto. Ma almeno – pur riconoscendo a Olivetti quella ispirazione, quel genio innovatore dei grandi italiani – dovremmo evitare di santificare certe esperienze. O quantomeno raccontarle tutte, fino alla fine: dalle invenzioni di Adriano Olivetti siamo arrivati alle vergogne dei manager Eutelia. La vita non è un copione; il lavoro negato non è una fiction.