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Fichi secchi richiamati per presenza di micotossine pericolose, l’avviso del Ministero della salute

Secondo l’avviso di richiami del Ministero della salute, datato 13 dicembre, il ritiro dell’intero lotto di fichi secchi è stato disposto perché, a seguito di controlli a campione, è stata constatata la presenza di aflatossine, micotossine note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene.
A cura di Antonio Palma
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Un lotto di fichi secchi confezionati è stato richiamato dal mercato per un possibile rischio chimico per i consumatori. A darne notizia è il Ministero della Salute attraverso il proprio portale dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Il ritiro dagli scaffali dei negozi riguarda nel dettaglio un lotto di fichi secchi provenienti dalla Spagna e venduti in Italia a marchio La Tocona.

Secondo l’avviso di richiamo del Ministero della salute, datato 13 dicembre, il ritiro dell’intero lotto di fichi secchi è stato disposto perché, a seguito di controlli a campione, è stata constatata la presenza di aflatossine nel prodotto in quantità superiori a quanto consentito dalla legge in materia. L’avviso segue infatti una segnalazione del Sistema di allerta rapido europeo sui prodotti alimentari Rasff del 5 dicembre scorso. L’avviso, lanciato dalla Slovenia con rischio definito “serio” per i consumatori, ha coinvolto diversi Paesei Ue dove il prodotto è commercializzato.

L’avviso avverte che i fichi secchi richiamati sono distribuiti in cartoni da 5 kg e 10 kg con il numero di lotto 202300000206 e il termine minimo di conservazione fissato al febbraio 2024. Il prodotto è confezionato dall’azienda spagnola Regadhigos Cooperativa de Almoharín nello stabilimento di produzione di Almoharin, nella provincia di Cáceres, comunità autonoma dell’Estremadura, in Spagna. In Italia è importato però dall’azienda Eurocereali Snc.

Le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l'esposizione del consumatore tramite gli alimenti deve essere mantenuta quanto più bassa possibile, come spiega l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. In natura esistono diversi tipi di aflatossine con differenti pericoli in termini di genotossicità e cancerogenicità.

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