Feti conservati in barattoli in un ospedale abbandonato per 50 anni: cosa si nasconde in un edificio di Milazzo
Potrà essere demolito l'ospedale abbandonato di Vaccarella a Milazzo, in provincia di Messina, dove al suo interno sono stati trovati (e sono ancora presenti) alcuni feti immersi in un liquido di conservazione: il direttore generale dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, però ha detto di non essere mai stato a conoscenza della situazione. Si sta indagando ora per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e chi sapeva della loro presenza. Certo è che non è la prima volta che si parla di questi "Bambini nella boccia". La soluzione chimica in cui sono immersi ha mantenuti i feti quasi immacolati, avrebbe solo sbiadito la pelle. Alcuni barattoli però nel tempo sono caduti dalla mensola che non ha retto più il peso: parte del contenuto quindi è sparso sul pavimento.
Riporta la notizia OggiMilazzo mostrando le foto del ritrovamento: la struttura sanitaria è chiusa dal 1972 e da allora l'edificio è stato abbandonato. All'interno oggi ci sono travi crollate, piante rampicanti e questi barattoli sparsi un po' ovunque. Al momento si sa che i feti conservati in questo modo avevano scopi scientifici: infatti allora c'era la prassi di raccogliere i feti di aborti spontanei e di conservarli con liquido nei contenitori. Poi a svolgere analisi scientifiche. Fino a quando la struttura non è stata abbandonata e così anche questi feti. Ma da quanto si sapeva della presenza di questi barattoli? E perché quando l'ospedale è stato chiuso non sono stati portati via i barattoli?
Negli anni Novanta l'ospedale abbandonato era già finito nel mirino delle forze dell'ordine dopo che un gruppo di ragazzini si era introdotto nell'edificio e ha portato via un barattolo. Così si scoprì cosa si nascondeva nell'edificio: fu necessario l’intervento dei carabinieri, ma i barattoli rimasero sempre lì.
Ora si sta pensando a come procedere: Asp di Messina sta valutando di demolire finalmente i resti dell'ospedale e procedere con una riqualifica dell'area: "Vogliamo creare uno spazio fruibile per i cittadini con tanti spazi aperti e una piazza. La bonifica dell’aria è ovviamente in programma in coincidenza di questi eventuali lavori di ristrutturazione", ha precisato Giuseppe Cuccì.