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Festa durante lo sciopero a scuola, violentata dai compagni a Reggio Emilia: arrestato 15enne

Per i pm la vittima era ubriaca e i ragazzi hanno abusato di lei. Arrestato un 15enne e indagati anche altri due minori: per loro è stato un rapporto consenziente.
A cura di Antonio Palma
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Una ragazzo di 15 anni è stato arrestato nelle scorse ore dai carabinieri a Reggio Emilia con la pesantissima accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina sua coetanea e compagna di classe. Per gli stessi reati risultano indagati a piede libero anche altri due minori che, secondo la Procura, avrebbero avuto rapporti con la ragazza. I fatti contestati risalgono allo scorso venerdì quando, durante una festa improvvisata in casa dell'arrestato, la ragazza si sarebbe ubriacata scoprendo al suo risveglio di essere stata violentata da quelli che credeva suoi amici. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri dopo la denuncia della stessa minore, quel giorno i ragazzi, di comune accordo, avrebbero deciso di organizzare una party dopo uno sciopero a scuola.

I ragazzi, tre maschi e due femmine, avrebbero comprato bevande alcoliche prima di andare nell'appartamento dei genitori dell'arrestato per dare vita a un festino durante la mattinata. Tutti si sarebbero ubriacati, compresa la vittima della violenza, a questo punto sarebbe scattato lo stupro. I fatti oggetto delle indagini si sarebbero svolti nel primo pomeriggio dopo che l'altra ragazza aveva lasciato gli amici per tornare a casa. L'allarme è scattato intorno alle 15 quando la vittima, sotto shock per l'accaduto, ha chiamato la sorella raccontando quanto le era capitato e per dare l'allarme ai carabinieri. All'arrivo dei militari sul posto il 15enne arrestato era già scappato lasciando la porta aperta, per questo il giudice del tribunale dei minori di Bologna ha ravvisato il pericolo di fuga e ha disposto il provvedimento di arresto concedendogli però la custodia cautelare ai domiciliari.

Per pm e Procura dei Minori la violenza sessuale è aggravata "dalle condizioni di inferiorità psichica e fisica, avendo la medesima pesantemente abusato di sostanze alcoliche quali vino e vodka alla pesca, in tali quantità da compromettere la capacità di esprimere un valido consenso", come si legge nella richiesta di misura cautelare. Gli esami tossicologici ai quali è stata sottoposta la ragazza otto ore dopo i fatti hanno confermato "una percentuale di etanolo presente nel plasma pari a 96 mg/dl, un considerevole stato di ebbrezza alcolica".

Stando a quanto spiega all'Ansa il suo avvocato, il 15enne ha ammesso il rapporto sessuale con la ragazza ma sostiene fosse stato consenziente. La stessa versione fornita anche all'altro indagato che ha reso dichiarazioni spontanee in caserma. Saranno interrogati nelle prossime ore invece l'altro indagato e la ragazza che era andata via. Le indagini intanto proseguono con gli accertamenti sulle chat nei telefonini degli indagati,  alcune delle quali cancellate, ma in corso di ripristino da parte dei tecnici

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