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Covid 19

Festa di laurea si trasforma in focolaio covid a Macerata: 15 contagi e 2 in terapia intensiva

A rivelare l’accaduto bollando come “inaccettabili” in comportamenti di alcuni residenti, è stata Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche: “La situazione è molto grave, in tanti mi telefonano supplicandomi di ricoverare i familiari, eppure sono state ricoverate una quindicina di persone che avevano organizzato una festa di laurea”.
A cura di Antonio Palma
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Quello che doveva essere una lieto evento e una giornata di allegria per un traguardo come la laurea appena raggiunta si è trasformata in un incubo quando si è scoperto che la festa organizzata per l'occasione ha acceso un focolaio di contagio covid che ha contagiato 15 persone tra cui due finite ricoverate in terapia intensiva e quindi in gravi condizioni. Il caso né emerso  nei giorni scorsi nel comune di Morrovalle, in provincia di Macerata, e cioè in piena zona rossa dove le feste son assolutamente vietate proprio per l'elevato rischio di contagio tra i partecipanti.

A rivelare l'accaduto bollando come "inaccettabili" in comportamenti di alcuni residenti, è stata Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 dell'Asur Marche e cioè quella che comprende i territori di Macerata-Civitanova-Camerino. Un territorio dove la situazione dei contagi e soprattutto dei ricoveri covid è molto grave tanto che alcuni ospedali hanno dovuto sospende tutti gli interventi non urgenti e molte persone non riescono a trovare posti letto. "Ci sono persone, che non conosco e non mi conoscono, che hanno trovato il mio numero e mi telefonano supplicandomi di ricoverare i familiari malati di Covid. Siamo arrivati a questi livelli", ha rivelato Daniela Corsi, eppure "Anche qualche giorno fa sono state ricoverate una quindicina di persone che avevano organizzato una festa di laurea. E questo non è accettabile"

"Nelle ultime ore stiamo assistendo a tantissimi contagi che portano al ricovero anche di persone giovani. Adesso ad essere maggiormente colpita è la fascia di età che va dai 40 ai 55 anni. Se vogliamo interrompere questa catena c’è un solo modo ed è quello di vaccinarsi. Ma prima di arrivare a una copertura significativa è fondamentale continuare a rispettare le regole" ha sottolineato la direttrice dell’Area Vasta 3

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