video suggerito
video suggerito

Ferrara, truffati online da un 15enne: per farsi restituire 650 euro rapiscono il fratellino

Il quindicenne aveva venduto loro uno smartphone falso per 650 euro. I due, che hanno poi chiamato la madre del bambino intimandole di portare i soldi, sono accusati di sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
A cura di Biagio Chiariello
18 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Per riavere i 650 euro che aveva pagato per uno smartphone poi rivelatosi finto, hanno rapito un ragazzino di 12 anni (il fratello minore del truffatore, che di anni ne ha 15) e ricattato la madre: “Ridammi i soldi se vuoi riavere tuo figlio”. L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha portato all'arresto dei due sospetti e al ritorno del ragazzino sano e salvo ai suoi genitori.

Una storia che ha dell’incredibile avvenuta nei giorni scorsi a Ferrara e cominciata con l’acquisto da parte di un ventisettenne di un cellulare tramite un annuncio su una piattaforma online. Una volta ricevuto il telefono, però, l’acquirente si è reso conto di essere incappato in una truffa online: lo smartphone, come accennato, era falso.

Così ha ricontatto il venditore per farsi ridare i 650 euro pagati. Ma il suo profilo sulla piattaforma è stato bloccato immediatamente dal venditore. Determinato nell' obiettivo di recuperare il maltolto, il ventisettenne ha creato un'altro profilo (con un falso nome), con il quale è riuscito a interagire con l'autore del raggiro, accordandosi con lui per l’acquisto di un paio di scarpe.

Venditore e acquirente hanno concordato di incontrarsi il 19 ottobre in Piazza Travaglio a Ferrara per esaminare la merce e effettuare il pagamento. Il ventisettenne arriva sul luogo dell’incontro con un amico ventenne ma all’appuntamento, però, il venditore (rivelatosi poi un 15enne) non si è presentato personalmente, mandando al suo posto il fratello minore, di appena dodici anni, insieme a un coetaneo con due scatole di scarpe griffate da mostrare ai potenziali acquirenti.

Consapevoli dell'impossibili di poter recuperare quei 650 euro, i due ragazzi, arrivati peraltro da fuori provincia, vanno in escandescenza: il dodicenne viene preso con forza e trascinato all’interno della loro macchina. Ma mentre si allontanano in auto, l'altro ragazzino chiama il 112: "Hanno rapito il mio amico!"

Nel frattempo i due rapitori chiamano la madre del 12enne dicendole di farsi trovare al parcheggio del supermercato di Via Marconi di Vigarano Mainarda, per pagare i 650 euro che i figli gli dovevano. La madre, terrorizzata dalla situazione, si reca al Comando provinciale dei Carabinieri di Ferrara per raccontare quanto era accaduto.

Quella stessa sera, intorno alle 21.30, i militari dell'Arma arrivano, in borghese, sul luogo del riscatto e si fanno consegnare il ragazzino, spaventato ma incolume e lo affidano ai genitori.

I due arrestati sono stati portati Casa Circondariale “Costantino Satta” di Ferrara e il 20 ottobre, al termine dell’interrogatorio di garanzia, i due sono stati rimessi in libertà: devono rispondere di sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views