Ferrara, quattro operai gravemente ustionati in una fabbrica per la lavorazione dei pomodori
Una nuova tragedia sul lavoro è stata sfiorata questa mattina in Emilia Romagna alla Italtom, la fabbrica per la trasformazione del pomodoro in Via Antonio Dalle Vacche, zona produttiva Sant’Antonio di Argenta, in provincia di Ferrara. Erano le 10 quando tre operai e un addetto del laboratorio analisi hanno riportato ustioni di media gravita alle braccia e alle mani a causa di un'improvvisa fuoriuscita di gas che si è incendiato.
Stando a quanto accertato a quell’ora i quattro lavoratori erano intenti a prelevare dei campioni d’acqua da un pozzetto di contenimento. L’operazione, che viene eseguita periodicamente utilizzando anche degli strumenti che emanano calore, si era resa necessaria affinché potesse essere esaminata la qualità dell’acqua che serve al ciclo produttivo dell’impresa. Per ragioni ancora in corso di accertamento, come spiega il quotidiano Estense, durante l'operazione è fuoriuscito da terra del gas metano che ha acceso una fiammata che ha investito i quattro malcapitati. Soccorsi da alcuni colleghi, è stato immediatamente lanciato l’allarme in codice rosso. Il 118, arrivato sul posto con due ambulanze, ha poi trasportato i feriti in ospedale per sottoporli alle cure e agli accertamenti del caso. I feriti non sono in pericolo di vita, ma hanno ustioni che in alcuni casi sarebbero gravi. Sul luogo del sinistro si sono portati anche i Carabinieri, che hanno avviato le indagini di routine per accertare se l'incidente sia stato provocato dal mancato rispetto della normativa sulla sicurezza da parte dei titolari dell'azienda. Solo ieri mattina, nella non distante provincia di Modena, è morta l’operaia di 41 anni Laila El Harim, uccisa da un macchinario in una fabbrica specializzata nella produzione di cartone per packaging.