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Ferrara, l’autopsia sui coniugi uccisi rivela: “Colpiti con ferocia alla testa”

Colpiti alla testa: questo ha rivelato l’autopsia sui corpi di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i coniugi uccisi a Pontelangorino. Eseguiti test tossicologici per verificare se i due coniugi fossero stati narcotizzati.
A cura di Susanna Picone
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L’autopsia sui corpi di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i coniugi di 59 e 45 anni uccisi la settimana scorsa a Pontelangorino nel Ferrarese, avrebbe evidenziato solo le lesioni alla testa. Lesioni procurate dall’amico diciassettenne del figlio della coppia, che ha colpito i due a colpi d'ascia “su mandato” del ragazzo. I tecnici coordinati dal medico-legale Stefano Marinelli avranno sessanta giorni a disposizione per depositare i risultati degli esami compiuti all'ospedale di Cona. Tra i tanti esami ci sono anche quelli tossicologici per accertare se le vittime fossero state narcotizzate o meno prima del brutale delitto. Circostanza comunque che non è comunque mai emersa dalle confessioni dei due minorenni. Le autopsie sui coniugi Vincelli sono state eseguite a Ferrara, su rogatoria della Procura dei minori.

Si attende il nullaosta per procedere ai funerali a Torino – Terminati gli accertamenti medico-legali, gli inquirenti dovranno concedere il nulla-osta per i funerali a Torino, città d'origine della donna e dove Vincelli aveva vissuto dopo aver lasciato da giovane la Calabria dov'era nato. A Torino vive anche l’altro figlio dell’uomo e il capoluogo piemontese potrebbe essere anche la destinazione del figlio delle vittime. L’amico diciassettenne resterebbe invece al Pratello di Bologna. Don Marco Polmonari, parroco di Pontelangorino, ha detto che avrebbe messo a disposizione una corriera per una delegazione di cittadini per i funerali della coppia a Torino ma che i parenti preferiscono al momento restare soli.

I due minorenni in carcere – Per entrambi i ragazzi che hanno confessato il duplice omicidio del Ferrarese il gip del tribunale dei minorenni di Bologna ha disposto, dopo aver convalidato il fermo, la custodia cautelare in carcere prevista in due strutture diverse. “Siamo vicini a tutti i parenti delle vittime – ha detto il sindaco di Codigoro, Alice Zanardi, in occasione di una fiaccolata organizzata per i coniugi Vincelli – così come ai genitori del diciassettenne che dovrà fare i conti con se stesso e non avrà un futuro facile. È una tragedia inspiegabile, la nostra comunità saprà reagire”.

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