Ferrara: fratello dell’attentatore di Marsiglia arrestato dall’antiterrorismo

L'inchiesta degli inquirenti francesi su Ahmed Hanachi, l'attentatore che il primo ottobre scorso ha ucciso a coltellate due ragazze di 17 e 21 anni alla stazione di Marsiglia in un attacco terroristico prima di essere ucciso dalla polizia, tocca nuovamente l'Italia. Nelle scorse ore infatti uno dei fratelli di Ahmed è stato arrestato dalla polizia italiana nel nostro Paese in esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso dagli investigatori parigini dell'antiterrorismo. Come rivela Repubblica, l'arresto è scattato in gran segreto sabato scorso a Ferrara quando l'uomo è stato bloccato nel pomeriggio dagli agenti i della Digos di Bologna che da tempo lo tenevano sotto controllo.
Si tratterebbe del 25enne Anis Hannachi. Per lui le accuse sono di di associazione terroristica e complicità nell'attentato. A coordinare la cattura è stata la procura Antiterrorismo di Roma a cui è arrivata la richiesta della magistratura francese. Sul caso i pm comunque mantengono il massimo riserbo e non hanno rivelato luoghi e circostanze esatte della cattura. Non è la prima volta però che il caso di Ahmed Hanachi tocca l'Italia visto che l'attentatore di Marsiglia, in passato era spostato con una italiana e aveva soggiornato per un certo tempo anche nel nostro Paese, ad Aprilia, in provincia di Latina, prima di trasferirsi i definitivamente in Francia.
In particolare, come accertato dalle indagini, il 30enne con passaporto tunisino era arrivato in Italia dalla Francia nel 2006 e nel nostro aveva sposato alcuni anni dopo una cittadina italiana da cui poi aveva divorziato. Per questo sul caso anche la procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo per associazione terroristica, indagando sui trascorsi italiani dell'uomo. Nell'ambito delle indagini i magistrati sono in attesa di ascoltare la ex moglie di Ahmed Hannachi che dopo una relazione travagliata lo aveva lasciato e ora vive in Tunisia con un altro uomo. Proprio in Tunisia nei giorni scorsi erano stati arrestati altri due fratelli dell'attentatore, uno dei quali ritenuto parte di una cellula jihadista pronta a colpire.