Ferrara: ciclista di 16 anni investito e ucciso da un’auto pirata
Nel giorno della morte dell'ex ciclista professionista Davide Rebellin, investito da un camion pirata mentre si allenava a Montebello Vicentino, un altro grave incidente stradale si è verificato a Codrea, in provincia di Ferrara: un ragazzo di 16 anni in sella a una bicicletta è stato travolto e ucciso da un'auto pirata che, anche in questo caso, dopo l'impatto si è data alla fuga. Il giovane si chiamava Manuel Lorenzo Ntube e giocava nelle giovanili del Padova. L'automobilista sarebbe tornato sul posto solo in un secondo momento, quando ormai era comunque troppo tardi.
È accaduto intorno alle 22 di ieri, mercoledì 30 novembre. L'incidente ha visto il coinvolgimento di un'altra persona che stava pedalando accanto all'adolescente e che ha riportato gravi di media gravità. La dinamica di quanto avvenuto è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, intervenute sul posto per i rilievi. Da quanto si apprende l’impatto tra la vettura e i due ciclisti è stato violentissimo. Uno è caduto sull'asfalto, mentre l'altro è stato sbalzato nei campi e per lui non c’è stato niente da fare.
I soccorsi sono stati allertati da alcuni cittadini di passaggio, che a quanto pare avrebbero anche assistito alla scena e potrebbero fornire preziose indicazioni. Sul posto si sono recati i sanitari con ambulanza e automedica. Per il 16enne purtroppo non c’è stato niente da fare, mentre il secondo ragazzo è stato trasportato d’urgenza in ospedale a Cona per le cure del caso.
105 ciclisti uccisi nei primi 8 mesi di quest'anno
Non accenna ad interrompersi, dunque, la scia di sangue sulle strade italiane. Secondo i numeri dell'Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), che rielabora dati Aci-Istat, solo nei primi otto mesi del 2022 i ciclisti uccisi sono in tutto 105, tra cui quattro minori. A questi si devono poi aggiungere i decessi più recenti (molti dei quali hanno coinvolto proprio degli adolescenti, come il milanese Luca Marengoni) e quelli avvenuti a distanza di giorni o settimane negli ospedali dopo il ricovero in seguito all'incidente.
I dati sono dunque ancora parziali. Dal report di Asaps emerge che il mese peggiore per i ciclisti è stato quello di aprile con 20 decessi, seguono gennaio e maggio con 15, luglio e agosto con 12, giugno con 10, febbraio 11 e marzo 8. Più in generale sono 35 le piccole vittime della strada nel 2022, considerando però non solo quelli che hanno perso la vita mentre erano in bicicletta, ma anche coloro che sono morti in altri tipi di incidenti.