Fermano le auto in tangenziale per prendersi a bastonate, lite tra parenti finisce in rissa di strada
Per dirimere alcune controversie sorte in famiglia, due gruppi contrapposti di parenti hanno dato vita a una vera propria rissa in strada prendendosi a bastonate e sprangate nel bel mezzo delle due carreggiate della tangenziale di Vicenza, mettendo in pericolo gli automobilisti di passaggio che hanno rischiato un incidente e infine bloccando il traffico.
Per questo sei persone sono state denunciate a piede libero dalla polizia alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati di rissa, per avere messo in pericolo l’incolumità delle persone, e per interruzione di pubblico servizio. In attesa del processo e della sentenza, vista la gravità dei fatti, nei loro confronti però è scattato un foglio di via emesso dal Questore con validità per un periodo di 3 anni.
I fatti contestati risalgono allo scorso fine settimana, in particolare a domenica quando, intorno a mezzogiorno, increduli automobilisti di passaggio si sono trovati davanti a un gruppo di persone intente a lanciarsi pietre, bastoni e altri oggetti contundenti nel bel mezzo della strada, in viale Del Sole, una arteria di grande comunicazione collegata alla tangenziale di Vicenza.
La scena è stata immortalata da alcuni video amatoriali in cui si vedono due gruppi contrapposti che, incuranti del traffico, si lanciano in mezzo alla strada per affrontare gli avversari che si trovano nell’altra carreggiata separati dal guardrail. I sei soggetti si sono affrontati senza preoccuparsi del fatto che, occupando la sede stradale, rischiavano di causare un incidente, mettendo concretamente a rischio la sicurezza degli automobilisti di passaggio.
Proprio grazie ai filmati e alle testimonianze dei presenti, la polizia è risalita ai responsabili del gesto, scoprendo che i due gruppi appartenevano alla stessa famiglia e si erano affrontati per futili motivi, capitanati rispettivamente da marito e moglie con a proprio carico precedenti penali in particolare contro il patrimonio e la persona e un altro soggetto, anche lui conosciuto alle Forze dell’Ordine.