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Feriti di Capodanno in calo in tutta Italia

Nel Napoletano si registra il maggior numero di vittime, sebbene in netto calo rispetto al 2015. A Milano soccorsi sanitari maggiormente impegnati per l’abuso di alcol.
A cura di Redazione
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Sequestro botti illegati. Foto LaPresse - Marco Cantile.
Sequestro botti illegati. Foto LaPresse – Marco Cantile.

Passa il Capodanno e si contano i feriti. Secondo un primo bilancio delle forze dell'ordine, gli interventi medici dovuti ai "botti" di Capodanno sono in netto calo, così come le emergenze segnalate ai Vigili del fuoco. Ciononostante si contano decine di feriti in tutto il paese.

Il bilancio più pesante lo si registra nel Napoletano. Nel capoluogo campano si contano 31 feriti e, benché si tratti di un numero ancora molto elevato, è comunque in netto calo rispetto all'anno precedente, quando si contarono 51 emergenze. In condizioni gravi uno dei feriti, ricoverato prima nell'ospedale di Giugliano, in provincia di Napoli, e poi trasferito al Cardarelli. L'uomo è in prognosi riservata e ha riportato ferite ad un occhio e alla gamba. Dei 31 feriti registrati nel Napoletano, tre sono minorenni. Sei i feriti a Caserta – l'anno precedente erano stati nove – tra i quali un uomo ha perso due dita di una mano. Nel Salernitano il numero delle vittime dei fuochi di fine anno è stato in leggero aumento, portandosi dagli 11 del 2015 ai 12 del 2016. Anche in questo caso il pronto soccorso ha dovuto registrare un caso di mutilazione: un ventitreenne di Fisciano ha infatti perso la mano sinistra. Rischiata la strage a Battipaglia, dove un petardo ha causato lo scoppio delle bombole del gas in un appartamento al terzo piano di una palazzina in via Leoncavallo. L'abitazione era per fortuna disabitata, ma i pompieri hanno comunque evacuato quattro famiglie.

Bilancio pesante in Puglia, dove i soccorsi sanitari sono intervenuti anche per malesseri indipendenti alle deflagrazioni dei fuochi di Capodanno. Eccessi alimentari e di alcolici hanno costretto il 118 a soccorrere alcuni cittadini in Piazza della Libertà, dove era in corso il concerto di Capodanno. Il personale paramedico ha soccorso anche un uomo che stava accusando principi di ipotermia. Un uomo sulla quarantina di Andria ha perso due dita della mano a causa di un petardo. Ricoverato al Policlinico di Bari, è stato sottoposto ad intervento di chirurgia estetica. Nello stesso nosocomio è stato ricoverato un minorenne con ustioni lievi alla fronte. Altra mutilazione è stata registrata a Foggia, dove un uomo di 53 anni ha perso la mano sinistra. Nella stessa città pugliese si registrano altri quattro feriti. I botti di Capodanno hanno causato anche danni alle strutture: ad Andria un incendio innescato probabilmente da un petardo ha distrutto l'esterno di una pizzeria in Corso Cavour.

Un quattordicenne ha riportato ferite a volto e mani nel quartiere Borgo Vittoria di Torino. Nella città piemontese il personale medico ha dovuto soccorrere altre tre persone. Necessaria l'amputazione di una mano a Potenza, dove un uomo di 54 anni è stato ricoverato a seguito sempre delle lesioni causate dall'esplosione di un botto. La vittima ha riportato ferite gravi anche in altre parti del corpo e, in particolare, all'altro braccio. A Milano si registrano 5 feriti per i botti di Capodanno e ben 96 interventi per abuso di alcol.

In calo anche gli interventi dei Vigili del Fuoco, che comunque sono stati impegnati in ben 660 emergenze in tutta Italia (1750 l'anno scorso). E' in Campania che i pompieri sono stati maggiormente impegnatei, anche se comunque le emergenze – 120 – sono state dimezzate rispetto al 2015. Altre regioni critiche quanto ad impegno richiesto ai Vigili del fuoco sono state Lombardia (108 interventi), Lazio (101), Puglia (82), Emilia Romagna e Veneto (46).

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