Femminicidio Vanessa Ballan, Fandaj Bujar non risponde al magistrato: arresto convalidato
È stato convalidato l’arresto di Fandaj Bujar, il 41enne di origini kosovare di Altivole accusato del femminicidio di Vanessa Ballan, la giovane donna uccisa a coltellate nella sua casa di Riese Pio X, in provincia di Treviso, martedì 19 dicembre. All’uomo, che in passato con la vittima aveva avuto una relazione poi chiusa e che dalla 27enne era stato anche denunciato, viene contestato l’omicidio aggravato.
A quanto si apprende, Buraj si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non ha parlato, dunque, con il magistrato. Il 41enne è attualmente detenuto nel carcere di Treviso. Secondo la Procura, ci sono elementi per contestare la premeditazione del delitto.
Oltre alla convalida del fermo per omicidio pluriaggravato, a carico di Fandaj è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere. Il giudice, ai fini della convalida, ha ritenuto che al momento del fermo fosse ravvisabile il pericolo di fuga. Il Gip ha poi condiviso l'ipotesi del reato di omicidio volontario plurimo e pluriaggravato operata dalla Procura, ravvisando le esigenze cautelari del pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Il 41enne è assistito dalle avvocate Chiara Mazzoccato e Daria Bissoli.
Mentre proseguono le indagini sul delitto di Riese Pio X – in una conferenza stampa ieri il procuratore ha chiarito quanto accertato finora, dal movente di Bujar alla dinamica del femminicidio – ha commentato il caso anche il sindaco di Vigonovo Luca Martello, la cui comunità è ancora scossa per l'omicidio di Giulia Cecchettin per mano dell'ex fidanzato Filippo Turetta.
"Siamo costretti a tornare su argomenti che qui da noi sono stati all'ordine del giorno troppo a lungo. Ci auguriamo che anche la pausa del Natale possa essere un momento di riflessione in cui tutti cerchiamo di trovare soluzioni, idee e un nuovo impegno per porre fine a questa che è una storia sempre più difficile da sopportare”, ha dichiarato Martello commentando il femminicidio di Vanessa.
Una donna che con il compagno Nicola – ha detto a Fanpage.it anche il parroco del paese – stava creando una famiglia: “Era un momento felice per questa famiglia che stava nascendo con un bambino di quattro anni, uno che stava arrivando in tre mesi di gravidanza, col progetto anche di arrivare al matrimonio, un lavoro tutti e due tranquillo, rapporti fedeli con le famiglie, insomma, c'è sconcerto in tutti noi".
Oggi, intanto, è previsto un rosario e una fiaccolata in ricordo di Vanessa Ballan alle ore 19:00 nella frazione di Spineda a Riese Pio X. Domani, alle 20.30, è invece stata organizzata una veglia di preghiera nel Duomo di Castelfranco Veneto, città di origine di Vanessa e Nicola. "Preghiamo il Signore – scrive don Giorgio Piva – che accolga con sé l'anima di Vanessa e che sostenga con la sua forza Nicola, il piccolo M. e tutti i familiari. Il Signore sostenga chi è chiamato ad indagare perché i responsabili del delitto siano assicurati alla giustizia e possano pentirsi del male compiuto. Per tutti l'impegno a riflettere e ad operare affinché questi gravissimi episodi siano prevenuti ed evitati".