Femminicidio-suicidio a Gualdo Tadino, l’ipotesi sulla dinamica: Eliza Feru uccisa mentre dormiva sul divano
Proseguono le indagini sul femminicidio-suicidio consumatosi a Gualdo Tadino nella giornata del 6 gennaio, quando i corpi di Daniele Bordicchia, 39 anni, e di sua moglie Eliza Stefania Feru, 30, sono stati trovati all'interno della loro abitazione in via degli Ulivi.
Il colpo di pistola che ha ucciso la donna non sarebbe stato sparato dal marito al culmine di una lite. Ma, sulla base di quanto sarebbe emerso da alcuni rilievi dei Carabinieri e del medico legale che ha esaminato il corpo della 30enne, l'avrebbe raggiunta mentre era addormentata sul divano.
Il 39enne si è poi ucciso in camera da letto. Entrambi i colpi sarebbero stati esplosi a distanza ravvicinata con la pistola di servizio regolarmente detenuta dall'uomo che di professione era guardia giurata. Il movente del delitto viene individuato nei litigi tra i due, sposati da maggio dopo diversi anni di fidanzamento, ma, secondo diverse testimonianze, già in crisi.
Questa è la pista che la Procura sta approfondendo, continuando a sentire testimoni, vista l'assenza di riscontri oggettivi su questo aspetto e di segnali precedenti sulle intenzioni di Bordicchia, nei confronti del quale non risultano segnalazioni o denunce.
Nei prossimi giorni sui corpi dei due coniugi verrà eseguita l'autopsia. L'esame permetterà di collocare temporalmente la morte dei due coniugi e potrebbe dare anche altre risposte sulla dinamica del femminicidio-suicidio. Intanto, non sono stati trovati biglietti o messaggi di altro tipo lasciati per spiegare quanto successo
Eliza Stefania Feru, 30enne cittadina italiana ma originaria della Romania, era operatrice socio-sanitaria. La donna è stata ricordata ieri con una messa all'istituto Serafico di Assisi dove prestava servizio. "Dedita al lavoro e ai suoi ragazzi, sempre sorridente", sottolinea la struttura con un post sui social.
"Cara Eliza, vogliamo ricordarti così…" hanno spiegato i colleghi facendo riferimento a una foto posta sopra alla sua divisa. "Sempre sorridente e determinata – hanno aggiunto – in tutto ciò che facevi. Ci parlavi entusiasta dei tuoi sogni, amavi la vita e il tuo lavoro che svolgevi ogni giorno con enorme dedizione. Lasci in ognuno di noi un enorme vuoto, che cercheremo di colmare con il ricordo dei tuoi occhi gioiosi. Grazie da parte nostra e di tutti i tuoi ragazzi".
“Erano persone splendide e meravigliose entrambe. Daniele ha sbagliato. Negli ultimi tempi aveva un periodo un po’ così, Daniele ne parlava tranquillamente, non era un ragazzo chiuso, ascoltava i consigli. Erano due ragazzi giovani, lei non meritava di morire, aveva tutta la vita davanti, bastava lasciarsi se una cosa non andava bene", ha detto invece un'amica del 39enne alla trasmissione di Rai2 Ore14, condotta da Milo Infante.
"Ultimamente Daniele si era chiuso in se stesso, era un uomo fragile, lui soffriva per tutti, ogni cosa lo metteva ko, forse aveva bisogno di aiuto. Ora abbiamo due famiglie distrutte”, ha aggiunto la donna. “Era tranquillo ma poi l’avevo visto cambiato, aveva cambiato lavoro e non c’era di notte, era molto geloso, penso che fosse troppo innamorato, non è riuscito a lasciarla”, ha spiegato un’altra amica della coppia.