Femminicidio Lorena, Antonio De Pace al 112: “Non so neanche io come sia accaduto”
Mentre Antonio De Pace resta in carcere in silenzio, in attesa dei provvedimenti della magistratura a suo carico per l'omicidio della fidanzata Lorena Quaranta a Furci Siculo (Messina), ecco la trascrizione della chiamata con cui, la mattina dello scorso martedì 31 marzo, ha telefonato al 112 dando l'allarme ai Carabinieri di Taormina:
Centralino Carabinieri: Prego… Pronto?
Antonio De Pace: Sì
Centralino Carabinieri : Prego, i Carabinieri di Taormina
Antonio De Pace: Sì, ho commesso un omicidio!
Centralino Carabinieri : Che ha fatto?
Antonio De Pace: Un omicidio! (linea disturbata)
Antonio De Pace
Centralino Carabinieri: Ma lei?
Antonio De Pace: Sì
Centralino Carabinieri: A chi ha ammazzato… scusi?
Antonio De Pace: La mia fidanzata
Centralino Carabinieri: Ma a casa?
Antonio De Pace: Si
Centralino Carabinieri: E come l’ha ammazzata scusi?
Antonio De Pace: (sospiri)
Centralino Carabinieri: Pronto
Antonio De Pace: Mi sente?
Centralino Carabinieri: Sì a Furci dove?
Antonio De Pace: Furci Siculo, via Delle Mimose numero 12
Centralino Carabinieri: E come l’ha ammazzata scusi?
Antonio De Pace: (sospiri)
Centralino Carabinieri: Pronto, mi sente?
Antonio De Pace: Sì
Centralino Carabinieri: Dico come l’ha ammazzata mi scusi
Antonio De Pace: (sospiri) non lo so manco io
Centralino Carabinieri: Ma la sua ragazza è lì?
Antonio De Pace: Sì, è stesa
Centralino Carabinieri: Va bene, ok ora mandiamo qualcuno, via Delle Mimose 12 giusto, giusto?
Antonio De Pace: Sì
Centralino Carabinieri: Va bene ok. Salve.
Dai primi risultati dell'autopsia sul corpo di Lorena Quaranta 27 anni, è emerso che De Pace quella mattina, l'ha assalita con un coltello, colpendola all'addome, per poi strangolarla, mentre era incosciente. Nessun indizio sul movente del delitto. La coppia, stando a quanto dichiarato da amici e conoscenti, conviveva da tre anni e non aveva avuto conflitti o liti significativi.