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Femminicidio Laura Pirri, il figlioletto resta coi nonni: “Grazie a chi ci è stato vicino”

Il Tribunale dei Minori di Catania ha disposto l’affidamento del figlioletto di Laura Pirri, vittima di femminicidio, ai nonni materni. È quanto comunica la famiglia della donna uccisa dal marito due anni fa a Rosolini, in una nota. “Grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini – si legge – ora chiediamo di abbassare i riflettori perché il piccolo possa tornare a un contesto il più sereno possibile”.
A cura di Angela Marino
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Il Tribunale dei Minori di Catania ha disposto l'affidamento del figlioletto di Laura Pirri, vittima di femminicidio, ai nonni materni. È quanto comunica la famiglia della donna uccisa dal marito due anni fa a Rosolini, in una nota rivolta alla stampa. Il caso dell'affidamento del piccolo era salito alla ribalta delle cronache per la decisione del Tribunale dei Minori di Catania di affidarlo a una casa famiglia e non ai nonni. Una decisione che il Tribunale ha accettato di rivedere, su richiesta della famiglia e che ha revocato. Sono loro stessi, con parole di gratitudine e serenità a spiegare come sono andati i fatti, nella nota:

La famiglia Pirri comunica che, con proprio provvedimento, depositato il 5 agosto, all'esito dell'udienza camerale del 2 agosto, il Tribunale dei Minori di Catania ha accolto la nostra richiesta di sospensione del provvediemnto dell'affidamento del minore ‘Carlo' presso una casa famiglia. Il tribunale ha disposto anche che Carlo rimanga presso la nostra famiglia e svolga il suo percorso di studi a Rosolini, dando mandato ai servizi sociali e al consultorio di relazionare al Tribunale e monitorare le condizioni di vita del minore, riservandosi all'esito dell'udienza già fissata il 3 ottobre ogni ulteriore provvedimento definitivo. Ringraziamo tutti quelli che ci sono stati vicini in questa vicenda, a partire dal Tribunale dei Minori, che ci ha ascoltato con partecipazione e grande sensibilità, al tutore nominato, ai servizi sociali e non da ultimo la stampa e la nostra comunità. Però riteniamo che nell'interesse di Carlo sia necessario spegnere i riflettori mediatici su questa vicenda, al fine di ricondurla all'interno di un ambito familiare quanto più sereno possibile, con l'imprescindibile aiuto dei validi operatori qualificati e dei servizi sociali incaricati. Un grazie particolare dalla nostra famiglia va all'avvocato Irene La Scala per la sensibilità e la professionalità con cui ha svolto il mandato da noi affidatole e alla signora Rosa Calvo, per averci presi per mano e accompagnati, supportandoci in tutto e per tutto in questa vicenda. Si ringrazia nuovamente il tutore nominato dal Tribunale dei minori, l'avvocato M. P. Malandrino, per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nel voler tutelare gli interessi del nostro nipotino.

I nonni

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