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Omicidio Giulia Cecchettin

Femminicidio Giulia Cecchettin, la nonna Carla Gatto: “La sua storia sia incentivo per un cambiamento”

Ai microfoni di Pomeriggio Cinque ha parlato la nonna di Giulia Cecchettin, Carla Gatto. “Mia nipote era gentile, empatica ma anche molto forte. Le avevo detto di seguire la sua strada e fare quello che la rendeva felice. Turetta? Aveva fatto bene a lasciarlo”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Giulia Cecchettin viene descritta da chi la conosceva come una donna "forte, ma allo stesso tempo empatica ed eternamente allegra", incapace di mostrarsi triste neppure agli occhi di chi l'aveva vista crescere. "A 22 anni era come una ragazzina. Amava i pupazzi e come le rose, stava piano piano sbocciando" ha raccontato la nonna della ragazza, Carla Gatto, alla trasmissione Pomeriggio Cinque.

Si terranno domani a Padova i funerali della studentessa che il 16 novembre avrebbe dovuto discutere la sua tesi e laurearsi per poi partire alla volta di un master per diventare disegnatrice di fumetti e illustratrice di libri per bambini, ma che invece è stata prima sequestrata e poi uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta.

"Domani sarà una giornata molto dolorosa, ma questo dolore lo proviamo già nella mente, nel cuore e nel corpo – ha sottolineato la donna ai microfoni di Pomeriggio Cinque -. Abbiamo sempre vissuto il nostro dolore nell'intimo, mostrandoci seri anche con il nostro modo di rapportarci agli altri e affrontare le cose".

Giulia Cecchettin
Giulia Cecchettin

La nonna di Giulia Cecchettin su Turetta: "Aveva fatto bene a lasciarlo"

Poi, Gatto esprime un pensiero anche per la famiglia di Filippo Turetta.

"Non conoscevo Turetta, l'ho visto solo una volta. Per Giulia era il primo amore, poi quando ha manifestato scontento ho detto che aveva fatto bene a lasciarlo, che avrebbe dovuto costruire la sua vita andando avanti per la sua strada. Mi spiace molto per i genitori, comunque: penso sia un dolore anche per loro".

La nonna poi ricorda ancora la 22enne, raccontandola alle telecamere come solare, espansiva e molto buona.

"Spero che quanto successo sia di esempio, spero che serva a qualcuno. Speriamo che tutto questo porti a qualcosa di buono, di meglio, a qualche cambiamento della società. Sto parlando con il cuore, non solo con la bocca, questo è vero. Io le ho consigliato di andare avanti, di fare una bella strada e di seguire quello che le piaceva, perché quando uno ama fare le cose che gli danno felicità si troverà sempre bene nella vita".

Giulia in una foto con la sorella
Giulia in una foto con la sorella

Il racconto dell'amica di Turetta

In collegamento con la trasmissione, c'era anche la madre di un’amica di Filippo Turetta.

"Io raccolgo le confidenze di mia figlia che è molto provata – ha spiegato -. Mia figlia ha raccontato che dopo che si sono lasciati la seconda volta, lei, il suo ex fidanzato, Filippo e un altro loro amico si sono trovati per parlare della decisione di Giulia. A mia figlia è rimasta impressa una frase in particolare di Filippo. Lui ha detto: ‘Io sono convinto che io e Giulia siamo fatti per stare insieme, però io ho già capito e lei ancora non l'ha capito'. Questo concetto ha molto turbato mia figlia, che gentilmente aveva provato a spiegargli che non era vero e che lei lo aveva lasciato già due volte, che questo qualcosa doveva voler dire. Dopo il femminicidio e la sparizione di Giulia, mia figlia ha visto un post su Instagram dove veniva scritto: ‘Se gli amici fossero stati più attenti…' ed è scoppiata in lacrime. Io ho provato a dirle che nessuno avrebbe mai immaginato e che nessuno era in grado di cogliere".

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