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L'omicidio di Ilenia Fabbri a Faenza

Femminicidio di Ilenia Fabbri a Faenza: “Ex marito avido e paranoico, voleva annientarla”

“Avido, paranoico e privo di scrupoli”: così il gip di Ravenna definisce Claudio Nanni, considerato il mandante dell’omicidio dell’ex moglie Ilenia Fabbri, uccisa all’alba del 6 febbraio nella sua casa di Faenza. Per il giudice l’uomo “da anni combatteva contro di lei per annientarla personalmente ed economicamente”.
A cura di Simone Gorla
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L'ex marito di Ilenia Fabbri "da anni combatteva contro di lei per annientarla personalmente ed economicamente" ed era "avido, paranoico e privo di scrupoli". Lo scrive il giudice per le indagini preliminari di Ravenna Corrado Schiaretti nell'ordinanza con cui ha disposto la custodia in carcere per Claudio Nanni, 53 anni, e Pierluigi Barbieri, 51, arrestati perché ritenuti rispettivamente il mandante e l'esecutore materiale del femminicidio.

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Omicidio di Ilenia Fabbri, in manette il mandante e l'esecutore materiale

Secondo gli inquirenti Barbieri, pregiudicato e ritenuto il killer "su commissione", sarebbe entrato in casa di Ilenia all'alba del 6 febbraio d'accordo con Nanni, che era passato poco prima a prendere la figlia per andare con lei a Milano e costruirsi così un alibi. In casa c'era però un'amica della ragazza, che ha trovato la donna agonizzante e ha dato l'allarme. A supporto di questa ricostruzione ci sono i video delle telecamere del quartiere che hanno ripreso il presunto assassino mentre si aggirava vicino alla casa della vittima in attesa di entrare in azione. Per introdursi nell'abitazione avrebbe usato una copia delle chiavi fatta fare da Nanni qualche tempo prima.

L'odio dell'ex marito e la causa da 100mila: il movente del femminicidio

Il movente sarebbe legato all'odio di Nanni per la ex moglie e a ragioni economiche: Ilenia aveva fatto causa per 100mila euro chiedendo che fosse riconosciuto il lavoro svolto per anni nell'officina dell'ex marito. Per questo, secondo quanto gli investigatori hanno ricostruito finora, il 53enne avrebbe contattato Barbieri. I due si sarebbero sentiti e incontrati per organizzare tutto. Oltre a dargli le chiavi di casa, Nanni gli avrebbe spiegato come arrivare alla camera da letto della donna. Un piano tragicamente efficace: alle 6 di mattina del 6 febbraio Barbieri si introduce in casa. Ilenia se ne accorge e urla "chi sei, cosa vuoi" – grida sentite dall'amica della figlia, che si nasconde in camera – e lui la insegue e la colpisce fino a ucciderla.

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