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Femminicidio Concetta Marruocco, l’ex marito a processo: “Non ricordo di aver usato il coltello”

Ai giudici della Corte di Assise di Ancona Franco Panariello, 56 anni, ha raccontato di non ricordare di aver usato un coltello per uccidere Concetta Marruocco, l’ex moglie 53enne. Il femminicidio si era consumato nella notte del 14 ottobre 2023 a Cerreto d’Esi. All’imputato era stato applicato un braccialetto elettronico, ma il dispositivo non aveva funzionato.
A cura di Eleonora Panseri
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Franco Panariello e Concetta Maruocco
Franco Panariello e Concetta Maruocco

Ai giudici della Corte di Assise di Ancona Franco Panariello, 56 anni, ha raccontato di non ricordare di aver usato un coltello per uccidere Concetta Marruocco, l'ex moglie 53enne a cui il 14 ottobre 2023 ha tolto la vita.

"Avevo un'ossessione, quella di capire perché mia moglie mi voleva così male. Il coltello l'ho preso a casa mia. Dell'omicidio ricordo solo un urlo. Sono tornato in me quando ho visto mia figlia e la mia mano sporca di sangue", ha detto oggi, venerdì 25 ottobre, in aula.

Dopo l'accoltellamento, Panariello disse alla figlia: "Chiama una ambulanza, chiama i carabinieri, vedi che ho fatto a mamma". Il femminicidio si era consumato nella notte a Cerreto d'Esi, nonostante all'imputato fosse stato applicato un braccialetto elettronico a seguito di un divieto di avvicinamento.

Il dispositivo però non entrò in funzione perché probabilmente scarico. Le indagini si erano chiuse lo scorso 19 marzo e il pubblico ministero Paolo Gubinelli aveva chiesto per l'imputato il giudizio immediato. Panariello è reo confesso del femminicidio della moglie, da cui si stava separando.

Franco Panariello
Franco Panariello

Questa mattina, durante l'esame in aula come imputato, ha ribadito su domanda del pm di aver ucciso lui la consorte. "Sì, purtroppo sono stato io", ha ammesso. Il pubblico ministero ha proseguito l'esame chiedendo il motivo per cui, se voleva solo un chiarimento dalla moglie, si fosse portato dietro il coltello, e perché fosse andato dalla moglie in piena notte.

"Non lo so. – ha risposto – Se volevo farle del male avrei potuto farlo in qualsiasi orario, conoscevo a memoria gli spostamenti di mia moglie". Il coltello, secondo Panariello, sarebbe servito solo a intimidirla "nel caso non mi avesse lasciato parlare".

Panariello ha raccontato di aver trovato le chiavi di casa dentro un borsone delle vacanze molto tempo prima e di averle tenute e usate quella sera per aprire la porta. Il pm lo ha incalzato, ricordandogli che colpì la moglie 52 volte, ma l'imputato ha detto di non ricordarlo: "Non lo so dire, ho solo dei flash, non ricordo nemmeno che ho usato un coltello".

Ha spiegato che quel periodo era stressato: "Non dormivo più notte per le menzogne che mia moglie ha detto su di me (in merito al processo per maltrattamenti che si è chiuso ieri, giovedì 24 ottobre, con una condanna a 5 anni per Panariello, ndr), volevo solo chiarirmi, io l'ho amata più della mia vita". La prossima udienza del processo si terrà il 17 dicembre per la discussione e la sentenza.

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