Femminicidio Cecchettin, l’ossessione di Turetta negli sms alla sorella: “Falle accendere il telefono”
L'ossessione di Filippo Turetta per Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo sequestrata e uccisa pochi giorni prima della laurea, appare sempre più evidente nei nuovi documenti relativi al femminicidio della studentessa che in queste ore sono finiti nelle mani della redazione di "Chi l'ha visto?", programma in onda sulle reti Rai.
Il 22enne, che si trova attualmente in carcere dopo l'arresto avvenuto in Germania, voleva il controllo totale sulla vita dell'ex fidanzata. L'atteggiamento emerge non solo dai racconti dei compagni di corso della giovane e dalle dichiarazioni fatte dallo studente agli inquirenti dopo aver ucciso l'ex ragazza, ma anche da alcuni messaggi inviati ad Elena Cecchettin proprio da Turetta.
Le chat nelle mani della redazione della trasmissione risalgono a settimane prima della scomparsa di Giulia Cecchettin, quando la ragazza aveva già interrotto la relazione con il 22enne. Nei messaggi, Turetta "chiede" alla sorella della ex di "farle accendere il cellulare". Alla richiesta, Elena Cecchettin risponde con un secco "no" e poi un "dalle un attimo di respiro".
"Non è giusto – risponde a quel punto il giovane -. Non può non cagarmi per tutte ste ore. Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata.. .dille almeno che le ho scritto". Quando Elena Cecchettin invita il 22enne a lasciare all'ex fidanzata i suoi spazi, il giovane si mostra sordo ai richiami. "Di respiro da cosa? – scrive infatti Filippo – Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata". Poi la reazione sembra placarsi di colpo e conclude i suoi messaggi con "scusa e grazie".
Dopo i funerali di Giulia Cecchettin, trasmessi in diretta anche dalle reti nazionali, il papà Gino ha sottolineato che perdonare Turetta è un'ipotesi "davvero lontana e difficile". "Neanche Gesù ha perdonato i suoi carnefici – ha detto ancora -. Ha chiesto a Dio di farlo". Al 22enne ha riservato poche altre parole. "Spero che Filippo – si limita a sottolineare – si renda conto di quello che ha fatto".
Dopo l'ultimo addio alla figlia, il papà della vittima ha dedicato un pensiero anche ai genitori di Turetta. "Dire qualcosa ai genitori di Filippo? A loro do un grande abbraccio. Forse io tornerò a danzare sotto la pioggia e quindi farò almeno un sorriso. Per loro sarà molto più difficile".