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Femminicidio Ripaberarda, uccide la moglie e tenta il suicidio a Ascoli Piceno: i figli di 11 e 10 anni in casa

Un uomo, Massimo Malavolta, ha ucciso la moglie, Emanuela Massicci, a Ripaberarda (Ascoli Piceno) intorno alle 7 di oggi, mentre in casa c’erano anche i figli. L’aggressione al culmine di una lite: indagini in corso.
A cura di Ida Artiaco
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immagine di repertorio
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Tragedia familiare all'alba di oggi a Ripaberarda, piccola frazione del comune di Castignano in provincia di Ascoli Piceno, dove si è consumato l'ultimo caso di femminicidio in Italia. Un uomo di 48 anni, Massimo Malavolta, operaio dipendente di una fabbrica della zona industriale, ha ucciso la moglie 45enne Emanuela Massicci, maestra di professione, nel sonno nella loro abitazione lungo la strada provinciale 73 e poi ha tentato il suicidio tagliandosi le vene. È successo intorno alle 7, mentre in casa c'erano anche i figli di 11 e 10 anni.

In un primo momento si era diffusa la notizia che la vittima era stata raggiunta da diverse coltellate, ma su questa ricostruzione i carabinieri al momento sono cauti, in attesa delle considerazioni del medico legale. Nessun dubbio comunque che si sia trattato di un omicidio commesso dal marito.

L'uomo, un italiano, si trova attualmente piantonato all'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno per delle ferite autoinferte. Ma le sue condizioni non destano preoccupazione. La moglie, invece, la cui famiglia gestisce un'osteria al piano strada della stessa palazzina dove si è consumato il delitto, è morta subito dopo l'aggressione. Al momento della tragedia in casa erano presenti anche i figli della coppia, che sono poi stati presi in custodia dai nonni materni. È stato lui a dare l'allarme ai suoi familiari che non risiedono nella palazzina e questi hanno poi chiamato il 112.

Al momento ignote le cause della lite sfociata nell'omicidio. Indagano i carabinieri della stazione di Ripaberarda; sul posto si stanno recando anche i colleghi del comando provinciale di Ascoli e  il capo della Procura, Umberto Monti. Da quanto trapela i rapporti fra moglie e marito da tempo non erano buoni, ed alcuni vicini avrebbero dichiarato che "l'uomo andava fermato prima".

"Una notizia che ci ha sconvolti tutti – ha detto il sindaco di Castignano Fabio Polini -. Non avevamo notizia di problemi particolari all'interno del nucleo familiare, non riesco a capire cosa abbia potuto scatenare la lite e l'omicidio. So che lui lavora in un'azienda della zona industriale di Ascoli, lei ha fatto qualche supplenza da maestra ma non aveva una cattedra. Siamo in 2.500 ed è stato un attimo che tutto il comune venisse a conoscenza della tragedia appena avvenuta. Il pensiero mio e di tutti va ai due bambini, vittime inconsapevoli anche loro di questa tragedia enorme: il Comune di Castignano farà tutto quanto di propria competenza per stare vicini a loro".

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